A Tarsia gli anziani diventano futuro grazie alla memoria
Si intensificano le politiche a sostegno della terza età con gli anziani che diventano il futuro possibile: presenza viva, sguardo esperto e partecipazione attiva alla vita collettiva

TARSIA – Ascoltare le voci di chi ha visto nascere la comunità, di chi ne custodisce la memoria e di chi ogni giorno la restituisce come dono alle nuove generazioni. Sta qui, l’elisir delle politiche a sostegno della terza età con gli anziani che diventano il futuro possibile: presenza viva, sguardo esperto e partecipazione attiva alla vita collettiva. È questa la visione che guida l’Amministrazione comunale e che ha trasformato il rapporto tra istituzioni e cittadini in un patto intergenerazionale di cura e di crescita condivisa.
Un percorso che oggi trova un importante riconoscimento nazionale. Il Comune, infatti, è stato insignito del Premio LONGEVITY DAY ITALIA 2025, promosso da Anziani Italia – Rete Associativa ETS-APS e Associazione Volare, con il patrocinio del CSV Calabria Centro e del Comune di Rende. Un attestato che premia l’impegno a favore delle persone e della società civile e valorizza il modello Tarsia come esempio di inclusione, partecipazione e innovazione sociale.
«Questo riconoscimento – ha dichiarato il Sindaco Roberto Ameruso che nei giorni scorsi ha partecipato alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti tenutasi al Museo del Presente di Rende – ci onora perché riconosce un percorso costruito negli anni insieme alla nostra comunità. Qui è stata superata la visione dell’anziano come soggetto solo da accogliere o tutelare, perché la vera inclusione non è creare spazi separati, ma opportunità comuni. Da noi, infatti, gli anziani non sono destinatari di iniziative, ma attori protagonisti della vita sociale della comunità: partecipano, propongono, ispirano».
L’Esecutivo civico ha sviluppato un rapporto continuativo, attivo e strategico con la terza età, in piena sinergia con la Rete Anziani Italia, che ne ha condiviso e sostenuto il metodo.
Gli anziani sono parte integrante di tutte le attività culturali e turistiche: dalla Festa dell’Olio agli eventi del GAL, dalle iniziative sanitarie con i medici del territorio alla programmazione estiva, fino ai progetti realizzati in collaborazione con associazioni e scuole.
«Nella Contea la longevità è cultura viva. Gli anziani – aggiunge il Primo cittadino - sono custodi e narratori della memoria; protagonisti, ad esempio, dei percorsi teatrali del Piccolo Teatro di Tarsia, testimoni dei progetti di valorizzazione del memoriale di Ferramonti, custodi del patrimonio culinario tradizionale ma anche gestori della biblioteca civica, che animano con la loro presenza quotidiana. Insomma, un mosaico di esperienze che ha fatto di Tarsia un vero laboratorio nazionale di inclusione sociale e valorizzazione identitaria».
«Ecco perché, questo premio – aggiunge il Sindaco – non è un traguardo ma un invito a continuare. In un mondo che invecchia, la vera longevità non è solo vivere più a lungo, ma restare protagonisti della vita comunitaria. Nella nostra comunità la memoria diventa speranza, e i nostri anziani sono il cuore pulsante di questa visione. Con il Premio Longevity Day Italia 2025, rinnoviamo, di fatto, il nostro impegno a favore di una società intergenerazionale, dove ogni età è risorsa e – conclude Ameruso - la comunità cresce nel segno del rispetto, della memoria e della partecipazione».