Turismo delle Radici: ad Altomonte riconoscimenti a due calabresi della diaspora
Una serata tra identità, sapori e legami culturali celebra la Calabria nel cuore della comunità

ALTOMONTE – Una terrazza trasformata in un’oasi magica, con circa duecento persone riunite per condividere emozioni, racconti e sapori. Questo è stato l’atmosfera che ieri sera, martedì 19 agosto, ha accolto l’Hotel Ristorante Barbieri per l’evento “Legami e Reti di Comunità per lo Sviluppo Locale”, promosso dall’Associazione I Sud del Mondo ETS.
Al centro della serata un dibattito dedicato al Turismo delle Radici, con gli interventi di Pompeo Torchia, presidente de I Sud del Mondo ETS, Giuseppe Galati, responsabile scientifico dell’associazione, e dei professori Franco Rubino e Tullio Romita dell’Università della Calabria, insieme a Claudio Pisapia, direttore di Culturalitalia. L’incontro ha offerto una riflessione approfondita sulle nuove opportunità di sviluppo per le comunità locali attraverso il rafforzamento di legami identitari e reti di collaborazione.
Il momento più emozionante è stato la consegna dei Riconoscimenti alla Carriera e alla Passione a due calabresi della diaspora che, pur vivendo oltreoceano, hanno mantenuto un forte legame con le proprie radici: Oscar Renda, originario di Mottafollone e imprenditore edile in Texas, e Franceschina Grispino Leporace, altomontese di origine e oggi affermata nel settore della ristorazione a Philadelphia. Entrambi hanno ricevuto il titolo onorifico di Cavaliere Onorario e Dama d’Onore della Confraternita degli Zafarani Cruschi, suggellando simbolicamente il loro legame con la Calabria.
A rendere ancora più intenso il momento, il racconto in dialetto di Oscar Renda ha commosso la platea, celebrando identità, memoria e comunità. «Una straordinaria celebrazione di identità e comunità», ha commentato emozionato Giuseppe Galati, «che ci rende davvero orgogliosi della nostra calabresità».
Dopo la cerimonia, la convivialità ha preso il sopravvento con un ricco buffet curato dalla famiglia Barbieri, che ha proposto una vera e propria narrazione della Calabria nel piatto: dagli zafarani cruschial baccalà fritto, dalle verdure dell’orto ai formaggi freschi, fino al risotto di Sibari ai carciofini selvatici e alla zuppa di percoche al vino, concludendo con la celebre torta della Pasticceria Barbieri.
Intanto, il tour esperienziale della cucina Barbieri continua: questa sera lo stand sarà ospite a Bisignano, al Wine and White Art Festival, con specialità come gnocchetti alla Barbieri, polpette del cantiniere e street food identitario a km0, tra focaccia con stufato, coppo calabrese con zafarani cruschi e chips di patate della Sila, fino al panino cosentino.