Povertà, il sindaco di Crosia Aiello: «L'umanità strumento per fronteggiare la crisi»
Durante la presentazione del Rapporto Caritas 2024 esorta: «Non lasciamoci scoraggiare e tendiamo la mano a chi ha bisog

CROSIA – «La difficoltà economica è un fendente che purtroppo sta attraversando tutto il nostro Paese e che, da scala nazionale, si riversa su tutti noi a livello regionale e locale. Sono forse le comunità come le nostre, più piccole e con meno occasioni di creare occupazione, che la crisi economica si avverte ancora di più. Nei nostri territori però, parlo del mio in particolare che per ovvie ragioni conosco meglio, abbiamo una ricchezza inestimabile su cui fare leva e dalla quale ripartire: il capitale umano».
Così il sindaco di Crosia Maria Teresa Aiello nel suo intervento in occasione della presentazione del Report 2024 sulla povertà redatto dalla Caritas diocesana di Rossano Cariati e presentato questa mattina nella Sala degli Stemmi nella sede dell'Episcopio nel centro storico di Rossano, la cui introduzione è stata a cura del direttore della Caritas diocesana Don Claudio Cipolla e le cui conclusioni sono state affidare a Monsignor Maurizio Aloise.
«A Crosia come in molte altre città di questo territorio, la Caritas ma anche volontari e associazioni si fanno carico delle situazioni di difficoltà e lavorano tessendo una rete fatta di umanità, sostegno e vicinanza che non in tutte le realtà è facile trovare. Il direttore della Caritas diocesana, don Claudio, che è a contatto con i poveri del mio comune in quanto parroco di Mirto, e che so bene come lavora, fa un'attività eccellente di ascolto, di cura e di presa in carico aiutando, attraverso il suo operato, anche l'Amministrazione stessa laddove la politica non riesce ad intervenire. Dunque io sono fiduciosa e ritengo che non bisogna farsi scoraggiare perché finché ci sono persone capaci di tendere la mano, di dare aiuto, ci sono concrete possibilità di riscatto».