Cassano, arrivano due medici cubani: entreranno in servizio nell’Hospice
Una vera e propria boccata d’ossigeno. I due professionisti porteranno supporto al personale sanitario impegnato quotidianamente nell’assistenza ai malati terminali

CASSANO JONIO - Due medici cubani entreranno in servizio nell’Hospice di Cassano, portando supporto al personale sanitario impegnato quotidianamente nell’assistenza ai malati terminali.
Lo si apprende dalle pagine della Gazzetta del Sud nelle quali si specifica che l’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’accordo tra la Regione Calabria e la Repubblica di Cuba per fronteggiare la carenza cronica di personale medico in diverse aree della sanità pubblica calabrese.
L’arrivo dei due professionisti è stato annunciato ai responsabili della direzione sanitaria dell'Hospice dal dottor Martino Rizzo, direttore sanitario dell'Asp di Cosenza che ha spiegato come tra le prossime assegnazioni di medici cubani due unità saranno destinate prioritariamente proprio al reparto Hospice di
Cassano.
L'Hospice di Cassano è una struttura delicata dove il bisogno di assistenza umana e sanitaria è
massimo. Questi innesti non solo garantiranno una migliore copertura dei turni, ma contribuiranno a un servizio ancora più dignitoso per i pazienti e i loro familiari.
Tuttavia, il personale e i parenti dei pazienti ricoverati nella struttura, lamentano la mancanza di uno psicologo.
Solo ieri, infatti, avevamo pubblicato la denuncia di Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini, per la tutela della salute pubblica, della città delle terme, che segnalava proprio mancanza nella struttura di due fondamentali figure: lo psicologo e l'assistente sociale.
Un’assenza importante, soprattutto per i familiari dei pazienti terminali che spesso si trovano a dover affrontare il difficile percorso dell’elaborazione della malattia e del distacco.
«Accogliere la sofferenza dell’altro richiede competenze e sensibilità specifiche – sottolineano gli operatori – e il supporto psicologico deve essere parte integrante del percorso di cura».