Un filo d'oro che porta al futuro: la sfida dell'olio calabrese
La Calabria mira a diventare, attraverso una nuova narrazione, che passa attraverso i suoi prodotti e il suo territorio

TRIESTE - Si è svolto con grande partecipazione il convegno intitolato "Un filo d'oro che porta nel futuro. La grande sfida dell'olio calabrese" durante la diciassettesima edizione della fiera espositiva di Trieste "Olio Capitale 2025". L'evento, moderato dal giornalista Claudio Brachino, ha visto la partecipazione di esperti del settore tra cui Lanfranco Conte, presidente della Società Italiana per lo studio delle sostanze grasse, Rocco Zappia, presidente dell'Elaioteca calabrese, Antonio Capone, esperto di oli di oliva, e Gianluca Gallo, assessore all'agricoltura della Regione Calabria.
Nel corso del convegno, sono state approfondite le caratteristiche dell'olio extravergine d'oliva, i benefici per la salute e l'importanza di questo prodotto all'interno della dieta mediterranea. L'olio calabrese si è confermato come un’eccellenza italiana: dopo la Puglia, la Calabria è la seconda regione produttrice di olio, riconosciuta anche per la sua straordinaria biodiversità.
Al cuore di questa eccellenza ci sono le varietà di olive, ciascuna con caratteristiche uniche che influenzano il gusto, l’aroma e il colore dell’olio prodotto.
Dalla piana di Sibari fino a Reggio Calabria, le tradizioni millenarie si intrecciano con la coltivazione dell'olivo, raccontando una storia di passione e dedizione, l’incontro tra natura e cultura. Durante il suo intervento, l'assessore Gianluca Gallo ha messo, inoltre, in evidenza un fenomeno emergente, il ritorno alla terra: “Dopo il periodo critico legato alla pandemia, - ha detto Gallo - nei giovani soprattutto. sta crescendo la consapevolezza che l'olivicoltura, ma l’agricoltura in generale, rappresenta una risorsa preziosa per la regione”.
La sfida dell'olio calabrese, dunque, è quella di migliorarsi costantemente, puntando sull'ambizione della qualità e sulla promozione di una regione che forse troppo spesso, si è sentita un passo indietro rispetto alle altre regioni d’Italia: “La nostra è una regione di nicchia che attraverso combinazione straordinaria tra prodotto e territorio può avere un grande modello di sviluppo” - ha concluso Gallo.
La Calabria, dunque mira a diventare, attraverso una nuova narrazione, che passa attraverso i suoi prodotti e il suo territorio, sempre più "straordinaria" nel panorama dell'olio italiano e non solo.