Riaprono ufficialmente le Grotte di Sant'Angelo a Cassano Jonio
Il 20 e il 21 marzo lo scrigno di meraviglie sotterranee cassanesi tornerà ad essere visitabile a turisti ed esperti

CASSANO JONIO - Il 20 marzo 2025, dopo un lungo periodo di chiusura, le Grotte di Sant’Angelo di Cassano riapriranno le loro porte al grande pubblico, permettendo a tutti di godere di questo meraviglioso monumento naturale. La riapertura avverrà alle ore 15:00, con punto d’incontro presso l’ingresso delle Grotte: sarà presente l’Amministrazione Comunale di Cassano, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, la Direzione del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, il Centro Regionale di Speleologia “Enzo dei Medici” che gestirà il complesso subito dopo la riapertura per effetto di una convenzione firmata lo scorso novembre. Il giorno successivo, venerdì 21 marzo, vi saranno due turni di visite guidate nella cavità. Tali visite, condotte da esperti, saranno del tutto gratuite.
3650 metri di condotte sotterranee, tra grandi sale e gallerie splendidamente concrezionate, 7000 anni di frequentazioni umane attestate da ricerche e scavi archeologici, le evidenze di antiche coltivazioni minerarie tese allo sfruttamento di depositi di gesso, un ecosistema popolato da molteplici forme di vita perfettamente adattate all’oscurità: sono solo alcuni dei motivi per visitare questo straordinario sito speleologico.
Situate a poca distanza dal centro abitato, queste grotte si sviluppano per oltre 3.500 metri su più livelli altitudinali attraverso ampie e profonde fratture presenti nella roccia. Tra 7.000 e 3.500 anni fa gli ambienti sotterranei sono stati ripetutamente utilizzati dall’uomo, che ha lasciato numerose testimonianze del proprio passaggio. Se le aree d’ingresso palesano tracce di insediamenti per finalità residenziali, in profondità emerge l’uso sepolcrale e cultuale di numerose condotte e sale, alcune delle quali molto estese. Le grotte, ricche di formazioni stalatto-stalagmitiche, possiedono alcuni rami con abbondanti depositi di gesso microcristallino, sfruttato in età storica come materiale per l’edilizia.
Il programma, nel dettaglio, prevede: giovedì 20 marzo alle ore15 la riapertura al pubblico dei percorsi turistici a cura del Comune di Cassano Jonio. I saluti istituzionali saranno a cura di Giovanni Papasso - Sindaco di Cassano Jonio, Sara Russo - Assessore con delega al Centro Storico di Cassano All’Ionio, Felice Larocca - Presidente Centro Regionale di Speleologia Enzo dei Medici. Interverranno Filippo Demma - Direttore Parchi archeologici di Crotone e Sibari e Paola Aurino - Soprintendente ABAP Cosenza
Venerdi 21 dalle 10 alle 13 visite in grotta guidate da esperti a cura del Centro Regionale di Speleologia “Enzo dei Medici”
Situate a poca distanza dal centro abitato, queste grotte si sviluppano per oltre 3.500 metri su più livelli altitudinali attraverso ampie e profonde fratture presenti nella roccia. Tra 7.000 e 3.500 anni fa gli ambienti sotterranei sono stati ripetutamente utilizzati dall’uomo, che ha lasciato numerose testimonianze del proprio passaggio. Se le aree d’ingresso palesano tracce di insediamenti per finalità residenziali, in profondità emerge l’uso sepolcrale e cultuale di numerose condotte e sale, alcune delle quali molto estese. Le grotte, ricche di formazioni stalatto-stalagmitiche, possiedono alcuni rami con abbondanti depositi di gesso microcristallino, sfruttato in età storica come materiale per l’edilizia.
fonte foto: Fai