In ricordo di Giuseppe Virardi: Dirigente scolastico, storico e poeta
Originario di Torretta di Crucoli ha svolto il suo lavoro con passione e competenza a Crosia-Mirto

CORIGLIANO-ROSSANO - La notizia della sua scomparsa è arrivata sui social come un fulmine a ciel sereno nelle prime ore mattutine del 28 febbraio, e si resta attoniti e increduli. La sera prima si era sentito con la moglie Ottavia verso le 19 e poi più nulla. Silenzio per tutta la notte, fino a quando, i Carabinieri allertati dalla famiglia lo trovano esanime accanto alla sua autovettura in un vicolo di Crotone, dove era andato per la presentazione di un libro.
Al dolore per la perdita di un amico di lunga data, si accavallano nella mente i tanti ricordi che ci univano dal primo momento, quando, fresco vincitore del concorso a direttivo nei primi anni ‘80 aveva scelto come sede la Direzione del Circolo didattico di Crosia-Mirto, da cui non si distaccherà più, preferendo viaggiare tutti i giorni da Torretta di Crucoli, suo luogo di residenza, per oltre trent’anni, fino alla pensione.
Da subito si presenta al personale docente e amministrativo in modo amichevole e con le idee chiare di come vuole dirigere le scuole, che aspettavano da più anni una continuità di gestione. Con il sorriso e la battuta pronta in poco tempo è riuscito a farsi benvolere dalla maggior parte del corpo docente. Instancabile lavoratore era sempre presente nel suo ufficio per risolvere i problemi immancabili degli operatori scolastici e a suggerire proposte operative per venire incontro alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie.
Sensibile ai problemi sociali e in particolare del territorio, ha promosso diverse iniziative volte ad educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente, all’accettazione della diversità con l’integrazione scolastica degli alunni disabili, a combattere fenomeni di delinquenza organizzata coinvolgendo le altre agenzie educative e tante altre.
Il suo ufficio era sempre aperto a tutti anche ai ragazzi con i quali colloquiava spesso per capire il loro stato d’animo e interessi. Sapeva rapportarsi con tutti, grandi e piccoli, ora con una battuta, ora citando un proverbio, una poesia in dialetto o un aneddoto spiritoso.
La mattina veniva con un bigliettino in cui scriveva minuziosamente le iniziative da svolgere e a chi assegnarle. Una puntigliosa precisione che adottava nella scrittura delle circolari e nella organizzazione dei corsi per la preparazione delle candidate ai concorsi per la scuola primaria dell’infanzia, consentendo alla maggior parte e di superarli ed entrare in breve tempo in ruolo.
Tuttavia, nonostante i suoi numerosi impegni per l’organizzazione dei diversi plessi scolastico di Crosia e Mirto, Sorrenti, Caloveto, Cropalati e Calopezzati, ritornato a casa riprendeva la sua passione per la ricerca storica locale che, dopo anni di certosino lavoro, vede la luce nel mese di luglio 2023 in un’opera ciclopica, unica del suo genere in Calabria, di 1695 pagine che, per la vastità del materiale raccolto, è stato necessario suddividerla in due tomi: Dizionario del dialetto e della cultura dell’area Cirotana di 841 pagine con parole, e locuzioni, analisi grammaticale, significati, sinonimi e contrari e Temi di approfondimento al Dizionario.
Un regalo che ha voluto fortemente consegnare alla sua gente del suo territorio di provenienza, ma anche a tutti i calabresi che amano la loro terra e sono orgogliosi della loro lingua e identità. Non ultimo ha pubblicato un opuscolo con le sue poesie d’amore, nelle quali ve ne è una che sembra scritta negli ultimi istanti della sua vita, dal titolo profetico “Quando il giorno si spegnerà” : Quando affiderò / al vento/ il mio pianto / alla notte/ i miei sospiri,/ alle stelle / i miei sogni, / il giorno si spegnerà /agli occhi della luna / in un cielo / senza senso…
di Aldo Platarota