2 ore fa:Prefettura di Cosenza, consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica e delle medaglie alle Vittime del Terrorismo
1 ora fa:Si alza il sipario della “Rassegna l’altro teatro-on stage Metropol”
4 ore fa:Cariati, un passo avanti per il consultorio: arriva l'ostetrica
43 minuti fa:Castrovillari, sventato tentativo di introdurre un cellulare in carcere: fermata un’infermiera
3 ore fa:Il Parco Rupestre di Rossano diventa realtà
13 minuti fa:Parco rupestre della Grecìa di Rossano: un percorso tra storia, natura e civiltà sotterranee
2 ore fa:Rossano riparte da capolista: al Palazzetto arriva Catanzaro per il debutto nel ritorno
1 ora fa:“Sulle tracce di Gian Burrasca”, teatro inclusivo per affermare la dignità umana
2 ore fa:Il Majorana di Rossano apre le porte all’Inclusion Day
3 ore fa:Laino Borgo: presto un’area per l’elisoccorso grazie al Fosmit

Con Giangurgolo ed i maccarrun’ e purpett’ u carnalivar’ tarsian si fa identitario

1 minuti di lettura

TARSIA– «Continuare a rivitalizzare il centro storico e contribuire a consegnare alle nuove generazioni, il testimone della tradizione e lo spirito dei luoghi. È, questa, una sfida che continuiamo ad abbracciare insieme alle istituzioni e a tutti gli attori sociali per continuare a promuovere, attraverso un patto intergenerazionale senza soluzione di continuità, senso di appartenenza e appropriazione del patrimonio identitario».

«Iniziative come U CARNALIVAR’ TARSIAN – dichiara Katia Cannizzaro, presidente dell’Associazione Musikart, promotrice dell’evento – che domenica 2 marzo, il giorno in cui si celebra la festa più colorata e vivace dell’anno, animerà il borgo di Tarsia, risponde a pieno a questa esigenz».

Patrocinato dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Roberto Ameruso, finanziato dal Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura della Regione Calabria e sponsorizzato dalla Scuola di Alta Formazione Magna Grecia, l’evento che avrà inizio alle ore 16,30, conta tra i suoi partner numerose associazioni del territorio: Le Voci del Crati, Campo di Ferramonti di Tarsia Aps, Comitato Tarantarsia, Ragazzi della Sangria e Amici della Terra e Luci nelle Grotte.

L’evento U CARNALIVAR’ TARSIAN è inserito nel TARANTARSIA XVI finanziato con risorse PAC 2014/ 2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso Attività Culturali 2023 dalla Regione Calabria - Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura. Ha come sua mascotte Giangurgolo, maschera calabrese per antonomasia e prevede, tra i diversi momenti, giochi popolari ed il Concorso per eleggere il Re e la Regina de U Carnalivar’ Tarsian, aperto a tutti coloro che desiderano mettersi in gioco con creatività e originalità.

La selezione dei vincitori avverrà attraverso un duplice criterio: da un lato, sarà possibile partecipare tramite i social, scattando un selfie con il proprio costume, caricando una storia su Instagram e taggando la pagina ufficiale Tarantarsia. Le foto condivise verranno ricondivise sui nostri canali durante la giornata del 2 marzo, permettendo così al pubblico di ammirare le maschere più suggestive. Parallelamente, lo staff del Carnevale effettuerà una selezione dal vivo, valutando direttamente i partecipanti e premiando le maschere più belle e originali. I vincitori, scelti per creatività, cura dei dettagli e capacità di interpretare lo spirito del Carnevale, riceveranno dei doni speciali in segno di riconoscimento.

A Marco Moccia e alla compagnia musicante Mbus’ & Asciutt’ sarà affidato l’intrattenimento musicale. Maccarrun’ e purpett’, il piatto della tradizione che profuma le domeniche dei calabresi e ancora di più quelle di Carnevale e le chiacchiere, dolce croccante e tipico di questa festa rappresentano le esperienze enogastronomiche ed identitarie che sarà possibile degustare.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.