Tour eno-gastronomico a Vaccarizzo Albanese per celebrare il vino novello
Si sono aperte le botti nelle cantine private di otto produttori autoctoni per festeggiare e celebrare il vino di questa nuova annata. Le tappe nelle varie cantine private visitate sono state piacevolmente arricchite da ottimi assaggi di prodotti tipici locali
VACCARIZZO ALBANESE - «È ora di bere il vino con Orazio». Così si declamava nell'antica Roma quando ci si apprestava ad aprire le giare col vino della nuova annata.
È con questo spirito che si è svolto il 7 dicembre scorso, come da tradizione che si ripete ormai da 30 anni, il piccolo tour eno-gastronomico in quel di Vaccarizzo Albanese, piccolo paesino di etnia arbereshe che si affaccia sul mare Jonio, a 500 metri sul livello del mare, quando si sono aperte le botti nelle cantine private di otto produttori autoctoni per festeggiare e celebrare il vino di questa nuova annata 2024-2025, denominato appunto: Vino Novello.
Produttori appassionati e grandi intenditori, alcuni con il proprio vigneto altri con limitate quantità acquistate sempre in zona e poi amabilmente curate e portate alla giusta maturazione, che si chiamano: Salvatore Bua, Nicola Marzullo, Marco Scura, Antonio Martino, Francesco Librandi, Angelo Scura, Angelo Tocci Monaco, Giancarlo Sprovieri, con la presenza anche del sindaco Antonio Pomillo, il papas della locale chiesa greco-bizantina Padre Elia, con la collaborazione amichevole e collaborativa di Gaetano Scura, Francesco Perri, Michele Minisci, Gennaro Marzullo, Pietro Minisci, Rosario Bua.
E i vitigni autoctoni che hanno dato vita a questo vino Novello sono il Magliocco e il Gaglioppo, vitigni primari molto diffusi in quasi tutta la Calabria, e poi con aggiunte Malvasia, Sangiovese, Nero d'Avola, Cabernet, e altri.
Le tappe nelle varie cantine private visitate sono state piacevolmente arricchite da ottimi assaggi di prodotti tipici locali, alcuni preparati dagli stessi produttori vinicoli altri (col determinante supporto della propria consorte...più esperta!).
Un evento questo che deve essere considerato propedeutico, di supporto e di ulteriore stimolo per la prossima Sagra del Vino Arbereshe che si tiene a metà estate, ormai da oltre venti anni.