Rocca Imperiale, si riaccende il dibattito sull'area industriale
L'esito dell'incontro ha portato ad un primo accordo operativo che dovrebbe portare ad una soluzione adeguata del problema. Un'azione importante per evitare che gli imprenditori emigrino nella vicina Basilicata
ROCCA IMPERIALE - La zona industriale di Rocca Imperiale resta, dopo anni, al centro del dibattito pubblico e politico. L’esecutivo Ranù infatti ha deciso porre nuovamente la questione promuovendo un incontro con il Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive.
Diversi gli imprenditori che hanno investito somme per la realizzazione dei progetti e che, ad oggi, non sono riusciti a realizzare nessun impianto produttivo. Durante la prima riunione alla quale sono intervenuti l’architetto Stefania Frasca, Responsabile della programmazione e progettazione Corap l 'avvocato Ranù, il suo vicario Antonio Favoin, il Presidente del Consiglio comunale Francesco Gallo, il capo dell'ufficio tecnico Antonio Brunacci e numerosi imprenditori si è raggiunto un primo accordo operativo che dovrebbe portare ad una soluzione adeguata del problema.
Intanto, gli investitori si sono impegnati a presentare dei progetti completi di pareri e successivamente il Corap provvederà per la sua parte di competenza. Già lo scorso mese di gennaio, il gruppo di imprenditori si era riunito nella sala consiliare “E. Camerino” presso il Monastero dei Frati Osservanti per affrontare e trovare una giusta e degna soluzione all'annosa querelle.
In quell'occasione il sindaco Ranù aveva messo in evidenza la necessità da parte degli imprenditori interessati «di avere a disposizione al più presto i servizi necessari per avviare la propria attività ed evitare di emigrare nella confinante Lucania, come purtroppo per i ritardi del Corap, sono stati costretti a fare alcuni colleghi rocchesi». Il primo cittadino ad inizio d'anno aveva anche sollecitato il Commissario ad avviare i lavori per le opere di urbanizzazione.
fonte: Gazzetta del Sud