Liste d'attesa e medicina di prossimità al centro dell'incontro tra il Comitato per la Sanità Pubblica e i vertici dell’Asp
Si è discusso delle diverse problematiche riscontrate dal Comitato e che avevano portato alle manifestazioni del 9 novembre. Il direttore Graziano ha dato disponibilità per nuovi confronti per trovare una soluzione a questi problemi
COSENZA - Si è tenuto nella giornata di lunedì 25 novembre un primo incontro tra una delegazione del Comitato per la Sanità Pubblica ed il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Dott. Graziano, alla presenza anche del Direttore Sanitario Dott. Rizzo. L’incontro era stato richiesto all’indomani della partecipata manifestazione dello scorso 9 novembre, per affrontare le questioni alla base della Piattaforma che lo stesso Comitato si è data e che è stata condivisa da tutti soggetti ad esso aderenti.
Il Comitato ha ritenuto che, in via preliminare, dovessero essere affrontate alcune tematiche quali: le liste d’attesa, alla luce anche del cospicuo finanziamento regionale – oltre quattro milioni di euro – che prevede un Piano Operativo per il loro abbattimento; la medicina di prossimità, a partire da medici di famiglia, Aggregazioni Funzionali Territoriali, Guardie Mediche, Consultori, Poliambulatori, per arrivare poi a discutere degli Ospedali di Zona Disagiata e degli Spoke; la costituzione all’interno dell’Asp di comitati e consulte che valorizzino il ruolo di partecipazione di proposta dei cittadini rispetto alla funzionalità e alla efficacia dei servizi.
È stata evidenziata la necessità di prevedere una calendarizzazione di incontri che tocchino tutti i punti individuati nella Piattaforma, richiesta recepita dal Direttore Generale, il quale si è reso disponibile a tale modalità di confronto, proponendo anche l’organizzazione di tavoli tematici alla presenza dei responsabili dei settori di competenza ed impegnandosi, altresì, a fornire al Comitato il nuovo Atto Aziendale, in via di definizione. Il Comitato auspica che alla disponibilità dimostrata segua un costante e proficuo confronto, dal quale far scaturire non solo maggiori e più trasparenti informazioni sulle questioni sollevate, ma, soprattutto, utili e concreti risultati a favore dei bisogni di salute e di accesso alle cure della nostra comunità.