A Morano al via il progetto "Nonno Vigile"
Si tratta di un volontario che svolge il proprio servizio a titolo gratuito, in piena sintonia con gli indirizzi dell’Ente locale, e che ricorrendo alla sua esperienza e dedizione si occupa di monitorare il traffico nei pressi delle scuole
MORANO CALABRO - A morano è iniziato il progetto “Nonno vigile”, iniziativa adottata dall'amministrazione comunale per rafforzare la sicurezza presso le scuole cittadine.
Il sindaco di Morano, Mario Donadio e la sua Amministrazione comunale, hanno annuncitoo il nuovo passaggio istituzionale per garantire la sicurezza dei bambini e dei pedoni, soprattutto nelle aree di accesso all’Istituto scolastico e negli orari più critici e di maggior movimento.
Tra gli obiettivi principali del progetto c'è la realizzazione di un ambiente urbano più accogliente e a misura d’uomo e, adesso, diventa più che mai necessario sapere che «il/la
“Nonno/a Vigile” è un volontario che svolge il proprio servizio a titolo gratuito, in piena sintonia con gli indirizzi dell’Ente locale, e che ricorrendo alla sua esperienza e dedizione si occupa di monitorare il traffico nei pressi nelle aree (scuole) frequentate da ragazzi, contribuendo con la sua presenza a sensibilizzare la comunità sulla problematica stradale».
Ma chi può svolgere questo delicato compito? Qualsiasi persona residente nel Comune di Morano, in particolare quelle intenzionate a rivestire i panni del “Nonno/a Vigile” e che abbia
un’età compresa tra 60 e 75 anni, se in possesso dei requisiti morali e di buona salute potrà recarsi, sino a giovedì 21 novembre, al comando di Polizia Locale per manifestare liberamente e semplicemente la propria candidatura nell'ambito di un progetto cantierato proprio per elevare la qualità della vita. Sarà cura dell’Amminist razione comunicare all’interessato le modalità, gli orari e la tempistica di avvio delle attività.
L'Amministrazione comunale di Morano adesso conta sul sostegno della «cittadinanza, sì da
rendere il nostro borgo un luogo protetto e più funzionale per le nuove generazioni e per tutti».
(fonte Gazzetta del Sud)