Sila Greca in stato di agitazione per il diritto alla salute: «Meno ospedali, più sanità territoriale»
Le comunità di Longobucco, Bocchigliero e Campana tornano a reclamare a gran voce maggiore attenzione e più tutele sotto il profilo dell’assistenza sanitaria pubblica. Organizzati tre sit-in di protesta. I prossimi domani e venerdì 18 ottobre
LONGOBUCCO – Si intensifica lo stato di agitazione per la rivendicazione del diritto alla salute nelle aree interne della Sila Greca. Questa volta sono le comunità di Longobucco, Bocchigliero e. Qui il 35% della popolazione supera i 65 anni e necessità di maggiori cure e interventi di soccorso tempestivi.
Da tempo, il tema legato al potenziamento della medicina territoriale sta alimentando le speranze delle comunità periferiche, ma la carenza di azioni concrete sta mettendo a dura prova la resistenza dei cittadini. Per questo motivo Cgil Cosenza, Spi Cgil Cosenza, Fp Cgil Cosenza e la camera del lavoro Longobucco hanno deciso di organizzare tre sit-in di protesta, per rivendicare un servizio sanitario pubblico efficiente nei paesi delle aree interne e in Calabria. Il primo si è tenuto questa mattina a Bocchigliero. Domani, 15 ottobre, il secondo a Campana mentre l'ultimo si terrà il 18 ottobre alle 10:30 difronte al Poliambulatorio di Longobucco.
Tra le richieste: «L'istituzione della Casa di Comunità (per il solo comune di Longobucco); la presenza di una autombulanza per le emergenze urgenze H24; Il potenziamento e l'istituzione al poliambulatorio delle seguenti Branche Specialistiche: Cardiologia, Diabetologia, Geriatria, Ginecologia (prevenzione) Pap Test. Psichiatria, Ortopedia e principalmente la Guardia Medica; L'istituzione di una postazione efficiente per consentire il servizio di telemedicina. L'utilizzazione dell'ecografo dato in dotazione al poliambulatorio con personale qualificato».
«Ciò che chiediamo e rivendichiamo – ribadisce Tonino Baratta di Cgil – è che la sanità pubblica venga rimessa al centro. Un cittadino di quest’area, per un esame diagnostico e per una visita, deve ancora rivolgersi alle strutture private. Tante le promesse fatte in questi anni che sono state puntualmente disattese. Continueremo a lottare per questo diritto e per tenere alta l’attenzione su questa questione».
«Il Sindaco, i Consiglieri Comunali, i Partiti Politici, le Associazioni, i Commercianti, i Lavoratori, i Pensionati e gli Studenti, parteciperanno insieme alla giornata di protesta e di mobilitazione» conclude.