Antenne ed impianti 5G, Zangaro rassicura: «Alta l'attenzione dell'amministrazione comunale»
«Il nostro obiettivo era e resta sempre quello di gestire consapevolmente il territorio dove è necessario contemperare le necessità di sviluppo infrastrutturale con l'esigenza di tutelare la salute dell'uomo e dell'ambiente»
CORIGLIANO-ROSSANO - «In merito alla questione antenne/impianti 5g preme evidenziare che sta continuando il percorso intrapreso negli ultimi anni e che è culminato nella delibera di Giunta n.154 del 16.5.2024 con cui si è dato indirizzo agli Uffici per la redazione del regolamento sugli impianti radioelettrici del territorio comunale e del piano antenne». È quanto dichiara in una nota la consigliera comunale Liliana Zangaro che aggiunge: «Sono strumenti che consentiranno sia di mettere al riparo la città dal proliferare selvaggio e dal forte impatto visivo di stazioni radio base, sia di introdurre, di concerto con i gestori, i criteri localizzativi garantendo la copertura uniforme su tutto il territorio. Inoltre sarà possibile anche adottare criteri prudenziali per la minimizzazione dei rischi».
«Come è noto - prosegue - quando i gestori installano un nuovo impianto o riconfigurano gli impianti già esistenti, devono presentare una richiesta di autorizzazione e spetta ad Arpacal verificare la compatibilità del progetto ed il rispetto dei limiti di legge rilasciando attestazione di conformità ed eseguendo accertamenti post attivazione. Nelle facoltà del Comune, ricordiamo, rientra la pianificazione degli impianti che consente di proporre localizzazioni alternative fermo restando che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria e, quindi, come tali sono compatibili con ogni destinazione funzionale prevista dalla pianificazione urbanistica e devono essere localizzate in modo che sia assicurato un servizio capillare».
«Corigliano-Rossano - sottolinea - è tra i primi Comuni calabresi ad essersi attivato (anche precedentemente alla L.R. 154/2023) al fine di governare il fenomeno. La predisposizione del Regolamento e del Piano Antenne richiede ovviamente tempo considerata l'estensione del territorio e la complessità della materia e gli uffici sono al lavoro per individuare le professionalità che se ne occuperanno. Ma c'è un problema: la scorsa estate a seguito di un emendamento di Fratelli d'Italia si consentirebbe, fino al 31.12.2006, l'installazione di nuove infrastrutture radiomobili anche in deroga ai regolamenti comunali con riferimento alle aree bianche».
«L'obiettivo dell'Amministrazione Comunale - conclude - era e resta sempre quello di gestire consapevolmente il territorio, filo conduttore di tutte le azioni intraprese dove è necessario contemperare le necessità di sviluppo infrastrutturale con l'esigenza di tutelare la salute dell'uomo e dell'ambiente».