1 ora fa:Mormanno: la XX edizione di Perciavutti torna ad animare il borgo
2 ore fa:Castrovillari, l'omaggio del Roberto Musolino Quintet a Ivano Fossati per il Peperoncino Jazz Festival
5 ore fa:Valorizzazione del territorio, Tarsia apre al turismo sostenibile
3 ore fa:"Vola" una tettoia a Corigliano: il Libeccio torna a sferzare la Calabria del nord-est
4 ore fa:«La città unica farà bene anche a Corigliano-Rossano»
4 ore fa:Prevenzione incendi, la Calabria fa scuola in Italia. Straface: «Grazie a Occhiuto»
1 ora fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd domani in campo contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
3 ore fa:Venti impetuosi nel cosentino, inizia la conta dei danni: vivai, ortaggi e fiori hanno avuto la peggio
57 minuti fa:Corigliano-Rossano: Forza Italia si riorganizza e rilancia l’impegno
2 ore fa:Sicurezza e sostenibilità dell'edilizia scolastica: a che punto siamo?

Anche la Calabria scende in piazza: lavoratori Uneba senza contratto da quasi cinque anni

1 minuti di lettura

CATANZARO - Funzione Pubblica Cgil, Fisascat Cisl e Cisl Fp, Uiltucs e UIlFpl Calabria aderiscono il 16 settembre allo sciopero nazionale dei lavoratori addetti al comparto socio-sanitario, assistenziale, educativo aderenti ad Uneba con un sit-in di protesta che si terrà a partire dalle 10 davanti alla sede di Fondazione Betania in via Molise, 21 a Catanzaro.

«I lavoratori e le lavoratrici - si legge nella nota stampa - sono senza contratto da quasi cinque anni e, nonostante le trattative avviate, la proposta fatta da Uneba al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale è decisamente irricevibile. Si tratta di 50 euro lordi di incremento, cioè 35 euro medi mensili sul livello 4S (dalle operatrici e operatori sociosanitari e dai coordinatori dei servizi ausiliari fino a educatrici e educatori con 24 mesi di anzianità): un'offesa per gli oltre 135mila lavoratori e lavoratrici che operano quotidianamente nel settore socio sanitario assistenziale educativo privato, prendendosi cura di persone e, soprattutto, fragili».

«La piattaforma unitaria è stata presentata dalle parti sindacali nazionali nel gennaio 2022, ma la trattativa è iniziata solo nel marzo 2023 e si è trascinata fino allo scorso giugno quando la proposta dell'Associazione Uneba è stata rigettata perché lontana dall'importo necessario a recuperare il potere d'acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, quando l'inflazione è a due cifre e le retribuzioni sono al di sotto di quelle degli altri contratti nazionali applicati nel settore».

«Il lavoro va rispettato. L'incremento dei salari di solo il 3,58% in più, peraltro vincolando gli importi agli stanziamenti pubblici, è una vergogna! Uneba mette tutto nel conto, anche condizioni di lavoro ormai insopportabili a causa delle carenze di organico che costringono anche a numerosi rientri per coprire i turni, e così il tempo personale viene pure sempre più compresso. Le attuali retribuzioni non sono in grado di soddisfare le esigenze di una vita sempre più cara, oltre a non riconoscere dignità al settore di cura in un Paese longevo come il nostro» concludono i sindacati.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.