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"Perciavutti", Tavernise (M5s): «Diventi evento a carattere regionale»

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MORMANNO -  «Promuovere la manifestazione “Perciavutti” riconoscendo la stessa quale evento a carattere regionale. L’obiettivo della mia proposta di legge si colloca tra le politiche della Regione Calabria e del Consiglio regionale della Calabria finalizzate, tra l’altro, a realizzare efficaci azioni di promozione turistica del territorio nonché a valorizzare iniziative che trovano la loro ratio nel rispetto dei valori tradizionali, storici e territoriali della Calabria».

È quanto dichiara in una nota stampa il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, che così continua:  «E la manifestazione "Perciavutti” (dal dialetto “Percia” = Spilla “Vutti" = Botte), giunta alla 20esima edizione, che si svolge a Mormanno a ridosso del Ponte dell’Immacolata dell’8 di Dicembre, giorno in cui si festeggia la Vergine alla quale, secondo la leggenda, si chiede la benedizione del vino nuovo frutto, di duro lavoro, rispecchia a pieno questa esigenza istituzionale». 

«Negli anni la festa - spiega -  ha raggiunto importanti traguardi, raggruppando esperienze e coinvolgendo diversi soggetti istituzionali. L'amministrazione comunale di Mormanno e l’Associazione culturale “Comunalia” alla quale va il merito di averla, nel 2000, proposta per la prima volta, il Parco Nazionale del Pollino che l'ha scelta come coevento, oltre ad essere presidio Slow Food. Dal 2023, grazie a questa manifestazione unica ed inimitabile, la città di Mormanno è entrata a far parte del circuito “Delle Città del Vino” e partecipa, periodicamente in tutta Italia, al Palio delle Botti, veicolo di nuove conoscenze, incontri ed esperienze, tutte atte a divulgare le tradizioni del territorio, nonché il vino calabrese, 
“Perciavutti” ospita, infatti, ogni anno, le migliori cantine vitivinicole calabresi e, grazie a questa festa che esalta e promuove, attraverso antiche tradizioni, le potenzialità e la bontà dei nostri vini, la citta di Mormanno è diventata, capitale del vino dell’intera Regione Calabria».

«Importante tenere in considerazione - continua Tavernise - anche l'Alto valore culturale e di ricerca che ruota intorno alla manifestazione. Nei quattro quartieri in cui simbolicamente è divisa la citta di Mormanno: “Costa”, “Casalicchio”, “Capo Lo Serro”, “Torretta”, vengono allestiti, in luoghi scelti accuratamente e che conservano ancora tante caratteristiche di antichità, altrettanti “Vuttari”, cioè luoghi in cui si conservava il vino nelle botti di legno. L’allestimento dei “Vuttari” è frutto di ricerche e di richieste presso gli anziani del luogo, i quali hanno vissuto di persona questi riti. La ricerca riguarda anche gli utensili di lavoro, gli attrezzi agricoli, i vecchi oggetti casalinghi e, soprattutto, tutta l’attrezzatura necessaria per la raccolta, la pigiatura dell’uva e la produzione del vino. Tutto il paese, ciascuno nei propri quartieri, si mobilita in una sorta di porta a porta alla ricerca di questi oggetti quasi ormai introvabili». 

«Spero che la Giunta e il Consiglio regionale tutto possa accogliere questa proposta di legge a costo zero per le casse regionali che contribuirebbe a portare lustro all'iniziativa che è un richiamo eccezionale di turisti nella nostra regione e alla stessa istituzione calabrese» conclude.

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.