13 ore fa:A Co-Ro un incontro per discutere delle nuove iniziative legate al Patto per la lettura
12 ore fa:L'imprenditore Luca Laino ha lasciato il carcere
14 ore fa:Precariato e spopolamento, per il gruppo del Pd «serve un piano straordinario»
15 ore fa:Invecchiamento attivo, la Calabria si dota di un Programma Operativo Triennale
12 ore fa:La terza commissione approva Assistenza Sanitaria ai senza dimora e rilancio fondazione comunità greca in Calabria
14 ore fa:Laghi in visita a Maysoon Majidi: «L'ho trovata estremamente desolata e depressa»
10 ore fa:Opposizione Co-Ro: «Rimozione Lo Moro imposta dall'Autorità Nazionale Anticorruzione»
15 ore fa:Morano sempre più città cardio protetta
11 ore fa:Il Polo Liceale “G. Galilei” di Trebisacce è pronto per inaugurare il nuovo anno scolastico
11 ore fa:Frane alla rocca della Madonna del Castello: c'è un piano che vale oltre 5 milioni di euro

La “Messa della Pace” che ha unito in un unico credo popoli di diverse religioni

3 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Un momento in cui non conta di quale religione uno sia, ma conta l’amore che si ha per il prossimo, insieme nella casa di “ Dio”, i gruppi provenienti Bolivia– Bulgaria – Filippine– Kazakistan– Kenya– Romania – Taiwan e naturalmente Italia, con il Gruppo Folklorico, ospitante la kermesse, “Città di Castrovillari” si sono ritrovati nella Basilica Santa Maria del Castello per la “Messa della Pace”officiata dal rettore, Don Carmine De Bartolo.

Un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona in un sud porta principale del Mediterraneo. Speranze e desideri che transitano come un "nuovo esodo" di uomini e di donne, che, attraverso danze e canti, sognano in un Mondo più giusto, un Mondo di Pace.

E in un momento dove i noti fatti di cronaca ci fanno diffidare dal diverso, da questa celebrazione, si è levato un messaggio molto positivo fatto di pace, integrazione e fratellanza tra i popoli, a volte molto diversi tra loro per usi e costumi ma uniti nella fratellanza.

Ed è questa la “Mission” dell’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, in corso di svolgimento a Castrovillari ed organizzata dall’Associazione Culturale E.I.F.  per la direzione artistica di Antonio Notaro con il contributo del Comune di Castrovillari,  del Parco Nazionale del Pollino, inserito nel brand Castrovillari Città Festival e  sotto l’egida del CIOFF.

«Il compito che Gesù ci affida è questo: portare la pace, portare l’amicizia, portare la gioia”. E allora quando ritornerete alle vostre case, quando tornerete nei vostri paesi, oltre a portare con voi il sole della nostra Calabria, l’accoglienza che vi è stata data da questa città, il vostro impegno sarà quello di essere ragazzi, di essere giovani che amano la pace e non la guerra, che amano l’amicizia e non il conflitto».

Così Don Carmine De Bartolo nella sua omelia. Suggestivo il momento in cui ogni componente dei gruppi partecipanti, ha letto nella propria lingua, un messaggio di pace accompagnato dalle melodie della propria terra per capire storia e consuetudini come spirito e temperamento di ogni popolo. Un altro momento da sottolineare è stato durante l’offertorio; ogni gruppo ha consegnato a Don Carmine De Bartolo, alcuni doni della propria terra.

Ad aprire la mattinata  la Passeggiata narrata “Uno Sguardo al Passato”  con i gruppi folklorici per scoprire le meraviglie della Castrovillari antica, tra proverbi, indovinelli, filastrocche e cunti a cura dell’Associazione Mystica Calabria  omaggio al fotografo, Alberto Di Mare 9° edizione “premio Barbara Malomo

E ieri  sera nella centralissima Piazza Biagio D’Arienzo tre continenti, Asia, Africa ed Europa insieme  hanno danzato , per la Pace , la libertà di viaggiare, la voglia di essere gli artefici della propria vita. Tutto questo accade, ormai da 38 anni,  all’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino.

L’eleganza, la grazia del gruppo“Tainan Folk Dance Company” proveniente dall’isola di Taiwan – Taiwan; la forza e la potenza del gruppo Gruppo Culturale Tarumbeta Africa proveniente da Nairobi  la capitale del Kenya; e la grinta, l’instancabilità del gruppo Ensemble BULGARANI  direttamente da Sofia Bulgaria, hanno rapito il” Popolo del Festival” che ha applaudito dall’inizio alla fine le loro performance.

A portare il saluto al Popolo del Festival, nella serata presentata da Geneviève Makaping e dal direttore artistico, Antonio Notaro, il Presidente Regionale Pari Opportunità, Luciana De Francesco: «Sono rapita da tanta bellezza, colori e tradizioni. Questo evento particolarmente affascinante ed importante ha un valore altamente simbolico perché rappresenta un inno alla convivenza pacifica  e all’unione fra i popoli  in un momento delicato e preoccupante  come quello che sta attraversando il mondo intero  dove imperversano troppi e ingiusti conflitti».

Poi tutti a ballare con le lezioni impartite dai gruppi appena esibitisi. Il viaggio nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture prosegue questa sera con l’esibizione  dei gruppi provenienti da Bolivia- Filippine e Kazakistan

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.