Cariati: aperti i termini di partecipazione per il Caffè Alzheimer
Maria Crescente: «Importante strumento di aiuto e di sostegno. Ringraziamo la dirigente Aiello per la concessione dei locali dell’Alberghiero»
CARIATI - Caffè Alzheimer, sono aperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al progetto promosso dalla Regione Calabria - Dipartimento Lavoro e Welfare.
Ne dà comunicazione la Responsabile dell’Ufficio di Piano Francesca Forciniti a seguito della convenzione stipulata dal Comune di Cariati, comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.2 (Bocchigliero, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola, Scala Coeli, Terravecchia) e l'ETS “Il Mio Blu” Associazione Onlus, guidata da Mimmo Mazzei, che gestirà l’importante servizio rivolto ai soggetti affetti da Alzheimer ed alle loro famiglie.
Gli interessati, possono inoltrare la domanda all’ indirizzo pec: protocollo.cariati@asmepec.it o tramite consegna a mano all'ufficio protocollo del Comune di Cariati.
Un altro tassello dell’Amministrazione a guida Minò che è riuscita a concretizzare tale progetto di inclusione sociale grazie ad un finanziamento regionale che sarebbe andato perso, ma che è riuscita a recuperare in extremis.
Esprime soddisfazione il Vicesindaco con delega alle Politiche per la Famiglia Maria Crescente che coglie l’occasione per ringraziareil Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro ed il Dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sarà Giulia Aiello per la concessione del nulla osta all’utilizzo dei locali della Scuola Alberghiera, dove saranno svolte le attività del Caffè Alzheimer.
«Uno strumento di aiuto, sostegno e conforto- commenta il vicesindaco- Maria Crescente- che darà risposte e sollievo a quanti sono costretti ad affrontare, spesso in solitudine, situazioni difficili, a volte disperate. Il servizio- aggiunge- è infatti rivolto non solo ai soggetti affetti dalla malattia ma anche ai familiari, a quanti accudiscono i propri cari»
Nel dettaglio, il servizio mira, nonostante il progredire della terribile malattia di Alzheimer, a far vivere il paziente con dignità fornendo altresì consigli su come gestire problemi assistenziali con pazienza ed ottimismo.
I malati di Alzheimer saranno seguiti da personale preparato con varie attività: dal canto, alla cucina, ai giochi di società. La quantità di ospiti presenti sarà variabile tra le 10 e le 15 persone e a questi si aggiungono i loro caregivers. Duranti gli incontri, ci si potrà avvalere di figure professionali: medici, psicologi, educatori e volontari.