Co-Ro, alla Cooperativa Sociale "Teniamoci Stretti" affidato il servizio primo soccorso per la festa della Madonna del Carmine
Sapia: «È sempre un piacere stare al fianco di Don Mosè per iniziative sociali e culturali come questa, che impreziosiscono il nostro territorio. Restiamo sempre a disposizione della Arcidiocesi Rossano-Cariati»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il parroco Don Mosè, insieme al comitato festa, ha dato incarico alla Cooperativa Sociale “Teniamoci Stretti” per adempire al delicato servizio di assistenza sanitaria e primo soccorso, per il regolare svolgimento a norma di legge, nella ricorrenza dei Solenni Festeggiamenti dedicati alla Madonna del Carmelo in contrada da Petraro (area urbana Rossano).
La festa della Madonna del Carmelo è avvenimento mariano molto importante nella tradizione della chiesa: la Madonna del Carmelo, difatti, è una delle devozioni più antiche e più amate dalla Cristianità, legata alla storia e ai valori spirituali dell’Ordine dei frati della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (Carmelitani). La festa liturgica fu istituita per commemorare l’apparizione del 16 luglio 1251 a San Simone Stock, all’epoca priore generale dell’Ordine Carmelitano, durante la quale la Madonna gli consegnò uno scapolare (dal latino scapula, spalla) in tessuto, rivelandogli notevoli privilegi connessi al suo culto.
«In questa occasione - fa sapere il Presidente della Cooperativa il Dottor Mirko Sapia - il servizio svolto in tale manifestazione è stato in modo del tutto gratuito».
«È sempre un piacere - continua - stare al fianco di Don Mosè per iniziative sociali e culturali come questa, che impreziosiscono il nostro territorio all’insegna dei valori fondanti della fede, del fervore religioso e della devozione popolare. Anche perché tutti i soci e volontari della Cooperativa sono molto devoti verso la Madonna del Carmine».
«Noi della Cooperativa Sociale “Teniamoci Stretti”, pertanto, restiamo sempre a disposizione della Arcidiocesi Rossano-Cariati per iniziative religiosi di questo genere» conclude Mirko Sapia.