10 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
3 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
8 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
3 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
5 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
11 ore fa:Vittime di femminicidio, il Senato ricorda la rossanese Maria Rosaria Sessa
4 ore fa:La Vignetta dell'Eco
10 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione
7 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
2 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano

Un gruppo di giovani studenti serbi in visita al borgo marinaro di Schiavonea

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Lo scorso 18 giugno l'Associazione Schiavonea e Sant'Angelo Puliti ha ospitato un gruppo di giovani provenienti dalla Serbia, accompagnati dall'Associazione Ruskia Aps, vincitrice del bando europeo Erasmus+, e dal Sindaco dei Ragazzi, Alessandro Bianco.

«È stata una esperienza – ha raccontato Francesca Celi - di altissimo valore umano e una occasione ricca di scambi. I ragazzi sono stati dapprima guidati attraverso i simboli della nostra Schiavonea, i testimoni della sua nascita come il centro abitato e soprattutto il centro di pesca: la Torre del Cupo, il Santuario, la Taverna e il Quadrato Compagna. Subito dopo abbiamo passeggiato insieme per le vie del Borgo Marinaro, tra i murales e le atmosfere tipiche di quella che è la quotidianità marinara».

«È stato bello – ha aggiunto - sentire i nostri spazi riempirsi di suoni nuovi, accenti diversi, provenienti da luoghi più in là dello stesso Mediterraneo che ci ha creati, ibridati, dispersi e riuniti. Di quel Mediterraneo abbiamo voluto donare un assaggio preparando per loro una frittura di paranza ricca di musdee, per celebrare i frutti delle attività marinaresche e vivere insieme quella che, tra tutte le esperienze del viaggio, è quella che più avvicina all'altro: la condivisione del cibo».

I ragazzi hanno poi eseguito, per l’intero gruppo, la danza tradizionale tipica dei Balcani “Kolo” (cerchio).

«È stata una giornata di sorrisi e di gratitudine per aver potuto accompagnare questi giovani viaggiatori. Speriamo di poter restare nei loro ricordi e che possano portarci con sé nel viaggio delle loro vite» ha concluso Celi.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.