21 ore fa:Veglia Pasquale, Aloise: «Questa è la notte della Speranza. Non celebriamo solo un rito, celebriamo la Vita»
Ieri:Opere nell'Opera, nella cittadella ospedaliera di Insiti sorgerà anche una chiesa votata alla speranza
30 minuti fa:In libertà il 30enne arrestato nel Centro storico di Rossano per spaccio
12 ore fa:Albergo diffuso, per il format 1836 a Corigliano-Rossano arriva Daniele Kihlgren
16 ore fa:Si chiude la Settimana Santa: tanti eventi legati alla fede e alle tradizioni, ma non solo
23 ore fa:Ugo Filippo, decano dei maestri calabresi
Ieri:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
Ieri:Arriveranno fondi a Co-Ro, ma sono stati stanziati dalla Giunta Oliverio
19 ore fa:Celebrata anche a Co-Ro la Pasqua ortodossa
13 ore fa:Pasqua di paura sulla Statale 106, ennesimo incidente a Toscano: coinvolte due autovetture

Un gruppo di giovani studenti serbi in visita al borgo marinaro di Schiavonea

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Lo scorso 18 giugno l'Associazione Schiavonea e Sant'Angelo Puliti ha ospitato un gruppo di giovani provenienti dalla Serbia, accompagnati dall'Associazione Ruskia Aps, vincitrice del bando europeo Erasmus+, e dal Sindaco dei Ragazzi, Alessandro Bianco.

«È stata una esperienza – ha raccontato Francesca Celi - di altissimo valore umano e una occasione ricca di scambi. I ragazzi sono stati dapprima guidati attraverso i simboli della nostra Schiavonea, i testimoni della sua nascita come il centro abitato e soprattutto il centro di pesca: la Torre del Cupo, il Santuario, la Taverna e il Quadrato Compagna. Subito dopo abbiamo passeggiato insieme per le vie del Borgo Marinaro, tra i murales e le atmosfere tipiche di quella che è la quotidianità marinara».

«È stato bello – ha aggiunto - sentire i nostri spazi riempirsi di suoni nuovi, accenti diversi, provenienti da luoghi più in là dello stesso Mediterraneo che ci ha creati, ibridati, dispersi e riuniti. Di quel Mediterraneo abbiamo voluto donare un assaggio preparando per loro una frittura di paranza ricca di musdee, per celebrare i frutti delle attività marinaresche e vivere insieme quella che, tra tutte le esperienze del viaggio, è quella che più avvicina all'altro: la condivisione del cibo».

I ragazzi hanno poi eseguito, per l’intero gruppo, la danza tradizionale tipica dei Balcani “Kolo” (cerchio).

«È stata una giornata di sorrisi e di gratitudine per aver potuto accompagnare questi giovani viaggiatori. Speriamo di poter restare nei loro ricordi e che possano portarci con sé nel viaggio delle loro vite» ha concluso Celi.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.