12 ore fa:A Morano Calabro prende vita la Scuola dei “Piccoli Restauratori”. Ecco come iscriversi
10 ore fa:Tavernise (M5S) sulla sospensione dei servizi sanitari in farmacia: «Scelta inaccettabile»
11 ore fa:Blitz in Regione: perquisizioni nel Dipartimento Sanità
13 ore fa:Nuova Statale 106, senza lo svincolo nord (direzione Taranto) Trebisacce verrà seriamente danneggiata
14 ore fa:Tumore ovarico avanzato, all'Annunziata il primo intervento di chemio iperterma
11 ore fa:Vigili del Fuoco a Trebisacce, Furgiuele (Lega) deposita un'interrogazione su distaccamento permanente
14 ore fa:Emergenza Guardie Mediche, Garofalo denuncia le carenze del sistema sanitario
13 ore fa:Abruzzese entra nel direttivo provinciale del Siulp di Bologna
12 ore fa:Tumuli di Thurii, e se il "timpone grande" fosse la tomba di Lampone?
15 ore fa:L'Unical sensibilizza sulla donazione del sangue. Presentato il progetto nazionale

Italea Calabria, la riscoperta delle radici di Corigliano-Rossano e Terravecchia

1 minuti di lettura

CALABRIA - Radici è la parola chiave di Italea: programma di promozione del turismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che vuole riconnettere le comunità degli italiani all'estero con i loro luoghi di origine. La nuova tappa di Italea Calabria, coordinata dall'impresa sociale Radici in viaggio,  sarà i prossimi 31 maggio e 1 giugno nella provincia jonica cosentina: con una due giorni tra Corigliano-Rossano e Terravecchia.

«Percorreremo insieme all'associazione Terraverde, alla  Amarelli Fabbrica di Liquirizia dal 1731dice Serena Franco, referente di Italea Calabria - una due giorni tra le tradizioni eno-gastronomiche, produttive e culturali di una porzione di Calabria fortemente identitaria. Dopo aver toccato la provincia di Catanzaro  con l'appuntamento di  Cicala, di Reggio Calabria ad Antonimina, di Crotone a Mesoraca».

Per la costruzione di questo appuntamento di Italea Calabria a Corigliano-Rossano e Terravecchia è stata importante la collaborazione con Slow Food Condotta Magna Graecia - Pollino, Pro Loco Cariati e l'associazione Karis.

«In ogni territorio, infatti  - continua la Franco - fortifichiamo relazioni e grazie alle collaborazioni attive con l'associazionismo locale siamo in grado di mettere a punto esperienze replicabili che diventano una sorta di nuova proposta-guida per quello che abbiamo definito il turismo delle radici in viaggio».

Ma quanto  i luoghi e le tradizioni d'origine incidono sulla scelta o sulla possibile scelta di diventare viaggiatori delle radici? Quanto è attrattiva la  regione – città – paese da spingere famiglie e giovani di prima, seconda o addirittura terza generazione a tornare da cittadini temporanei e riscoprire la propria identità?

In questa lettura che passa da interrogativi e laboratori-ricerca di comunità si snoda tutto  il percorso di Italea Calabria che nella costruzione di nuovi legami con i calabresi all'estero percorre tappe che diventato itinerari di senso:  «Nel nostro viaggio regionale delle radici – spiega Serena Franco - stiamo riscoprendo e valorizzando luoghi che nel tempo, hanno certamente subito trasformazioni  ma che, d'altro canto sono rimasti un punto di riferimento, una sorta di porto sicuro,  per chi  ha dovuto emigrare». 

«Nella nostra visione il luogo è l'intero tessuto sociale, culturale ed economico  e,– conclude -  per questo le nostre tappe si caratterizzano con laboratori attivi, incontro con le realtà produttive e con la restituzione di itinerari che diventano delle vere e proprie proposte di viaggio alla scoperta delle radici».

Fonte foto: italea.com

 

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.