Canti e letture per la "Festa di fine anno" della Scuola Primaria di Vaccarizzo
Il tema conduttore del simpatico evento è stato "La pazienza". Bambini e bambine si sono esibiti nelle letture di alcune loro personali riflessioni, intervallate dai canti dello Zecchino d’oro
VACCARIZZO ALBANESE - La festa di fine anno è l’occasione giusta per recuperare il senso delle esperienze compiute durante l'anno anche per i 47 bambini, di cui 22 figli di migranti, ma nati in paese, della Scuola Primaria di Vaccarizzo Albanese.
La festa si è svolta ieri mattina presso Palazzo Marino gremito di genitori, amici e parenti ancor più emozionati dei bambini. Il tutto si è svolto sotto la perfetta regia della maestra Franca Servidio, responsabile del plesso scolastico, supportata dal maestro di musica Massimo Ciliberto che ha diretto in maniera egregia le performances e i cori dei bambini e delle bambine che si sono esibiti in maniera gioiosa, vivace e "professionale", nelle letture di alcune loro personali riflessioni lette al microfono con voce un po’ tremante, intervallate dai canti tratti dall’ormai famoso Zecchino d’oro.
L’assessore alla Cultura del Comune, Francesco Godino, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, a nome del Sindaco Antonio Pomillo, ancora convalescente per un brutto incidente stradale, porgendo alla direttrice un bel mazzo di fiori di campo.
Il tema conduttore del simpatico evento è stato: "La pazienza", coniugata in tutte le sue articolazioni e manifestazioni che si possono riscontrare in tutti i variegati momenti di una giornata, come in una vita intera.
Si sa, come è importante la prima accoglienza del bambino e della sua famiglia nella scuola, così è importante alla fine dell'anno il saluto prima delle vacanze estive. E il saluto è avvenuto in modo corale, festoso, ludico anche nella Scuola Primaria di Vaccarizzo, con un accorato appello nel finale da parte della responsabile del plesso, l’energica ma gioviale maestra Servidio: «Bambini...ricordatevi che nella vita non è crescere ma...saper crescere. Perché la vita è anche poesia e musica».
Si conclude così in modo significativo un anno educativo, sottolineando il compimento di un'esperienza che valorizza il percorso di crescita dei nostri bambini.