Mattarella nella Calabria del Nord-Est. «Un auspicio per le classi dirigenti a fare meglio. Grazie Presidente»
Le reazioni dei sindacati e delle istituzioni locali alla visita del Presidente della Repubblica in Calabria
CASTROVILLARI - Oggi si sta tenendo la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso le aziende agroalimentari calabresi. Queste le reazioni del mondo dei sindacati e delle istituzioni locali.
Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua : «La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Calabria rappresenta un grande segnale di vicinanza delle Istituzioni alla nostra Regione e alla nostra Comunità. Ho preso parte con profondo interesse e emozione alla visita del Presidente Mattarella in Calabria e condiviso pienamente il suo intervento, nonché le sue idee specialmente in tema di lavoro e di autonomia differenziata. Mattarella, alla vigilia della Festa del Lavoro, ha insistito sull’importanza dell’occupazione come sinonimo di libertà dell’individuo e lanciato l’ennesimo appello contro lo sfruttamento dei migranti soprattutto in settori come l’agricoltura. Di grande rilievo e importanza le parole che il presidente ha riservato al Sud. "Lo sviluppo della Repubblica – ha specificato Mattarella - ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno. È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale. E una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione – ha aggiunto – recherebbe gravi danni agli uni e agli altri". Un vero e proprio monito per chi ha la responsabilità del governo – spiega Bevacqua – proprio nel momento in cui in Parlamento si è al rush finale per l’approvazione dell’autonomia differenziata che va nella direzione esattamente contraria rispetto alle idee espresse da Mattarella. La speranza è che questo ennesimo appello, che viene dopo il grido d’allarme lanciato appena qualche settimana fa dai Vescovi calabresi, possa far riflettere il governo e stoppare un progetto di riforma che finirebbe soltanto con il dividere il Paese e aumentare le differenze sociali».
Tonino Russo, Segretario generale Cisl Calabria: «I lavoratori e i pensionati calabresi ringraziano il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua attenzione verso la nostra regione; un’attenzione che sottolinea l’unità della Repubblica “una e indivisibile”, come è scritto nell’articolo 5 della Costituzione. La presenza del Capo dello Stato è oggi un bellissimo modo di celebrare in Calabria la Festa dei Lavoratori: l’incontro con il mondo delle imprese e del lavoro evidenzia, al di là dei luoghi comuni, la volontà di un territorio che non vuole vivere di assistenzialismo, ma che sa guadagnarsi nel mercato uno spazio proprio, caratterizzato da una produzione che valorizza anche le ricchezze del territorio e una tradizione imprenditoriale. È un segnale importante, nella vigilia del Primo Maggio, che ci auguriamo tutti sappiano cogliere per costruire un’Italia e un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale».
Angelo Sposato, Segretario generale Cgil Calabria: «La visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso le aziende agroalimentari calabresi nella ricorrenza del primo maggio è molto significativa e la apprezziamo con profonda gratitudine. Decidere di incontrare lavoratrici e lavoratori nelle aziende in un momento difficile per la vita economica e sociale del Mezzogiorno e della Calabria è un auspicio per le classi dirigenti a fare meglio. La Calabria ha necessità di grandi investimenti per la cultura, l'istruzione, di infrastrutture sociali, materiali e immateriali, per un lavoro sicuro e di qualità che metta un freno alla fuga dei giovani ed allo spopolamento delle aree interne. La dignità del lavoro, della persona, la lotta alla 'ndrangheta, il diritto alla salute sono temi che non possono continuare ad essere sottovalutati dalla politica. Il Paese, ora più che mai, ha bisogno di unità, deve essere coeso, non servono confini regionali per affrontare le sfide internazionali dell'economia, per la crescita, lo sviluppo ed il benessere dei cittadini. La visita del Presidente nelle aziende produttive, vicino a lavoratrici e lavoratori, è indicativo della necessità di investire di più nel valore del lavoro di qualità, di mettere al centro la persona, piuttosto che rincorrere la finanziarizzazione delle economie e dei mercati che ha prodotto enormi disuguaglianze e povertà. È necessario un nuovo umanesimo del lavoro. Il Sud, la Calabria, hanno bisogno di classi dirigenti operose e proiettate verso gli interessi collettivi. Grazie Presidente».