4 ore fa:Family Day Ecoross 2025: un evento per rafforzare i legami aziendali
8 ore fa:Il Consolato Rumeno Itinerante farà tappa a Corigliano-Rossano
2 ore fa:Poliziotto della Penitenziaria di Sibari aggredito da un fanatico musulmano
6 ore fa:Cambio ai vertici delle strutture territoriali di Anas: in Calabria arriva Luigi Mupo
5 ore fa:Uno sguardo al futuro, in un video come sarà la SS106 Sibari-Corigliano-Rossano | VIDEO
7 ore fa:Grande attesa al Museo di Paludi per l'evento Armonie Imperfette
4 ore fa:Messa in sicurezza SS 106: previsti sopralluoghi nei prossimi giorni
6 ore fa:Carabinieri soccorrono un camionista colpito da malore sulla SS106
5 ore fa:Il Mar Jonio come museo e motore di sviluppo per il turismo culturale sostenibile
7 ore fa:Sulla Statale 106 «si continua a morire. Una vergona senza fine. Un inferno»

Tutto pronto a Civita per le Vallje

1 minuti di lettura

CIVITA - Le vallje, celebrazioni che si svolgono il martedì dopo la Pasqua da data immemorabile, si pensa risalgano al periodo delle emigrazioni per celebrare la vittoria di Skanderbeg sui Turchi e la conquista di Kruja da parte delle truppe dello stesso.

In seguito le vallje hanno rappresentato un momento celebrativo dell’etnia, per ricordare a tutta la comunità della diaspora la propria identità, il patrimonio etnico-culturale, fatto di tradizioni, di valori e di una propria visione della vita che in questa celebrazione ad alta voce conferma e trasmette con il canto alle generazioni più giovani.

A Civita scendono per le strade le ridde femminili, un tempo non molto lontano anche quelle formate da soli uomini “Plezit”,le prime formate da donne sposate e nubili, a capo della ridda si pongono due uomini che guidano i movimenti della danza, la quale si muove sulle note di leggendarie rapsodie.

I movimenti sono avvolgenti spesso a spira e non sarebbero altro che una rappresentazione-celebrazione della tattica militare usata da Skanderbeg, la regola vuole infatti che la Vallja con il suo incedere, imprigioni al suo interno delle persone rappresentate nel presente da forestieri e fatte prigioniere, le quali per essere liberate devono pagare il simbolico riscatto, devono offrire da bere e da mangiare per poi essere ringraziate con il canto.

I gruppi che parteciperanno all’edizione 2024 :

“Shpirti  Arbëresh" di Cerzeto; "Ullania" di San Benedetto Ullano; "Katundi Joni" di San Marzano di San Giuseppe (Ta); "Oreste Ventrice" gruppo folk San Nicola dell'Alto (Kr); Gruppo folk Plataci; Këngetaret te kazallvjeter di Castelvecchio di Pugli ( Fg); Gruppo folk "I Giganti di Taurianova dei fratelli Taverna (Rc); Gruppo "Pa Stoli"; Vallje civitesi.

Durante la manifestazione verrà conferita la cittadinanza onoraria al noto conduttore televisivo Giorgio Mastrota.

A chiudere l’edizione 2024 sarà il gruppo di Casalvecchio di Puglia.

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.