La giovanissima Francesca Federico è la vincitrice del 52esimo Mini Festival
La storica kermesse canora ideata negli anni '70 dal maestro Carrisi oggi continua a vivere grazie all'impegno della poliedrica artista Paola Madeo
MIRTO (CROSIA) – È la giovanissima Francesca Federico, 10 anni di Mirto, la vincitrice della 52esima edizione – la seconda organizzata sotto la direzione artistica di Paola Madeo – del Mini Festival. La storica kermesse canora dedicata ai più piccoli, inaugurata negli anni ’70 dal maestro Giuseppe Carrisi, per arricchire la proposta degli eventi del Carnevale, anche quest’anno ha riscosso tantissimo successo.
Uno spettacolo di 3 ore, organizzato dall’estrosa Paola Madeo che si è alternata sul palco con canti ed una esibizione danzante struggente dedicata al mondo della mamma e alla violenza di genere, al quale hanno preso parte 23 giovani talenti canori del territorio.
La manifestazione è andata in scena sulla ribalta del PalaTeatro Carrisi di Mirto lo scorso 11 febbraio. La vincitrice, la giovanissima Francesca ha ottenuto il primo premio incantando i presenti con una toccante esibizione di Minuetto, celebre brano di Mia Martini, che ha incantato e commosso il pubblico presente.
«Abbiamo rilanciato – dice la Madeo – una manifestazione che negli anni è diventata un segno distintivo della nostra comunità e che stava andando perdendosi. Mi sono presa l’onere e l’onore di far rivivere il Mini Festival coinvolgendo in questo progetto tantissimi amici e gli sponsor che ringrazio di cuore per la buona riuscita di questa seconda edizione sotto la mia direzione». Un lavoro durato settimane, fatto di prove, preparativi e impiegato a realizzare la bellissima coreografia che ha fatto da cornice allo spettacolo.
Sulla ribalta del PalaTeatro, infatti, intermezzando i giovani cantanti si sono alternate le Danzatrici di Iside di Cosenza con il loro spettacolo con le Ali a Led e il Cappellaio Matto del Paese dei Balocchi con lo spettacolo delle bolle di sapone; e poi, ancora, le esibizioni di ginnastica artistica della Fitness Club di Fabiana Tedesco e di danza calssica della Balletschool di Katia Ferraro.
Toccante, dicevamo, il momento dedicato al mondo delle mamme. Una coreografia ad hoc che ha variato ancora dalle note di Mia Martina per finire a quelle più ritmate di Jovanotti con “l’ombelico del mondo”. «Con questo momento – sottolinea Paola Madeo - abbiamo voluto mandare un messaggio: se uccidi un utero uccidi un bambino e senza bambini non ci sarà futuro»