L'Istituto Majorana insiste sulle tradizioni: parte il laboratorio delle provviste
Dopo la fase di stagionatura, tutti i prodotti (salsiccia, soppressata, ciccioli e pancetta tesa) saranno utilizzati nelle cucine e nei laboratori del Majorana
CORIGLIANO-ROSSANO - «Far acquisire competenze nella trasformazione delle produzioni agroalimentari può e deve rappresentare l’occasione e l’opportunità per affidare alle nuove generazioni e in particolare, ai futuri cuochi ed operatori della ristorazione, l’inestimabile patrimonio culturale e di conoscenze delle ricette della memoria e della tradizione. La produzione di insaccati, elemento distintivo dei nostri territori e della storia agro-alimentare ed enogastronomica della nostra terra, devono essere valorizzate, soprattutto nelle scuole con indirizzi specialistici. È così che si rafforza la consapevolezza della propria identità da ereditare innovandola sia come patrimonio culturale permanente sia come strumento di crescita e sviluppo».
È quanto dichiara il dirigente scolastico Saverio Madera esprimendo soddisfazione per l’avvio di un nuovo laboratorio all’interno delle cucine dell’Istituto Alberghiero: la preparazione di salsiccia, soppressata, ciccioli e pancetta tesa; provviste stagionali e invernali.
«Dalla sezionatura al taglio, passando dall’impasto della carne di suino rigorosamente locale, fatto riposare per il tempo necessario prima di riempire le budella. Sono, questi, i passaggi principali del laboratorio coordinato dal docente Pietro Bloise e al quale hanno partecipato gli studenti e le studentesse della classe 4a A indirizzo cucina e la classe 1 B. Hanno imparato, per esempio, che la pancetta tesa, va prima sezionata e condita con il sale ed il giorno seguente, bagnata con il vino rosso, lasciata ad asciugare per poi essere profumata e colorata con paprika prodotta a Catanzaro e finocchio di campo. Dopo la fase di stagionatura, tutti i prodotti una volta pronti, saranno utilizzati nelle cucine e nei laboratori del Majorana».