Una festa di Santa Lucia all'insegna della festa con Scoratelli e Coccia
La parrocchia del Sacro Cuore, a Rossano scalo, animata da don Mimmo Laurenzano, ha trascorso una giornata nel segno della tradizione autentica
CORIGLIANO-ROSSANO - Prima la Santa Messa celebrata dal parroco, don Mimmo Laurenzano, con la benedizione degli occhi; poi la festa dai toni strettamente tradizionali e natalizi, come d'usanza rossanese. Così, in comunità, devozione e convivialità, è trascorsa la festività di Santa Lucia, celebratasi ieri, nella chiesa del Sacro Cuore, su viale Sant'Angelo, a Rossano scalo.
Un momento di comunione vera che, come da tempo ormai avviene nell'animata comunità parrocchiale che sorge nei pressi del casello ferroviario rossanese, è intrisa della laboriosità di giovani e meno giovani che insieme al dinamico don Mimmo si ingegnano per non far morire le tradizioni.
La benedizione degli occhi è un rito antico che si perpetua in memoria della santa siracusana, simbolo di luce e martirio, protettrice della vista; accompagnato dalla tradizionale Coccia (il grano cotto) che, di fatto, nella tradizione contadina, chiude il tempo dei lavori della terra e apre al riposo invernale aspettando la nuova primavera e il ritorno nei campi.
E proprio la coccia è stata protagonista del momento di agape che ha seguito la celebrazione eucaristica, con le donne impegnate a preparare il grano, arricchito da mosto cotto, noci e scorze d'arancia, mentre ai fornelli altre signore, le più anziane ed esperte, hanno preparato i fritti di natale: su tutti i deliziosi scoratelli, i crustoli, la pasta a confetti e i cullurielli con la pasta di patata.
Un pomeriggio di fraternità vera nel segno della tradizione.