Emergenza randagismo a Co-Ro, la Provincia "latita" e il Comune dà il via alle sterilizzazioni
Emessa un'ordinanza per superare le criticità attuali. Saranno adottate misure urgenti per il tempo strettamente necessario
CORIGLIANO-ROSSANO - Il contrasto al fenomeno del randagismo e più in generale le azioni per il benessere degli animali sul territorio ricadono in più ambiti di competenza istituzionale, spesso concorrente, nei quali però si registrano ritardi e mancanze di sinergie ataviche che ricadono sulla comunità.
L'Amministrazione Comunale in questi anni ha intrapreso numerose azioni volte a migliorare le risposte negli ambiti di propria competenza, dall'internalizzazione della struttura comunale di Contrada Foresta alla introduzione di agevolazioni fiscali per favorire le adozioni. Altri percorsi sono tuttora in corso e si concretizzeranno nelle prossime settimane.
Per il contesto attuale, tuttavia, l'attività di contrasto al randagismo deve essere prioritariamente volta al controllo della popolazione canina mediante la limitazione delle nascite, un'attività che per legge deve essere effettuata dai Servizi veterinari delle Aziende Sanitarie Provinciali, in collaborazione con le altre istituzioni coinvolte.
Il sottodimensionamento e le carenze di questi servizi hanno determinato sul territorio una condizione nella quale si registrano continue criticità, monitorate costantemente dagli Uffici Competenti del Comune ma per le quali spesso mancano risposte corali da parte degli apparati pubblici preposti.
Tale contesto ha indotto il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, alla emanazione di un'ordinanza finalizzata alla adozione di misure urgenti finalizzate a superare, per il periodo strettamente necessario, una serie di criticità fino al punto di consentire al Comune di sostituirsi, se necessario, ad ogni altro ente competente per procedere alle sterilizzazioni e re immissione sul territorio dei cani vaganti.
Un provvedimento condiviso nelle settimane scorse con una delegazione di volontari che agiscono quotidianamente in questo ambito e che intende da un lato determinare delle risposte maggiormente efficaci per mitigare il fenomeno, dall'altro lanciare un forte segnale forte di richiamo alla responsabilità per tutti gli enti competenti.
Sono trascorsi moltissimi anni, troppi, dalla emanazione di normative e disposizioni regionali finalizzate alla articolazione sul territorio di strutture e servizi in grado di garantire la corretta gestione del fenomeno ed il benessere degli animali, a partire dalla realizzazione dei canili provinciali, senza che queste siano attuate. Una situazione grave, che crea disagi sui territori ed in questo caso, ha indotto alla adozione di un provvedimento contingibile e urgente finalizzato a prevenire criticità ed emergenze igienico-sanitarie.
Le azioni introdotte in quest'ambito dall'Amministrazione Comunale, in ogni caso, continueranno a 360 gradi. Tra queste rivestono particolare importante i lavori (finanziati con fondi di bilancio) per recuperare ulteriori spazi e potenziare il canile sanitario della struttura di Contrada Foresta, la cui gestione è stata internalizzata, e che dovrebbero consentire una maggiore efficienza della stessa. Interventi che avranno inizio entro dicembre e che favoriranno strumenti straordinari ma incisivi, come le remissioni sul territorio, che comportano risparmi di spesa e che sono necessariamente da attuare in un contesto emergenziale come quello della Calabria.