Riapre la Sila-Mare ma solo a senso unico alternato: una soluzione tampone per salvare l’estate
Dalle ore 12 di oggi i 6,5km del tratto a monte saranno nuovamente transitabili con il supporto di un semaforo. I lavori di messa in sicurezza dei piloni dopo il crollo del viadotto Ortiano non sono ancora terminati
LONGOBUCCO – Riapre il tratto a monte della Sila-Mare nel segmento compreso tra Longobucco ed il bivio di Ortiano. Ma non sarà una riapertura definitiva e questo lo si evince dalle stesse premesse dell’ordinanza di Anas che dispone la riattivazione della Statale 177 dir a distanza di 2 mesi esatti dalla chiusura a seguito del crollo di uno dei viadotti costruiti nel tratto a valle. Da oggi (1 agosto) alle ore 12 l’unico pezzo di strada transitabile sarà quello compreso tra il km 0 e il km 6,5 e potrà essere percorso a senso unico alternato mediante l’ausilio di un impianto semaforico.
Pur essendo una soluzione temporanea e tampone, servirà a salvare l’estate dell’entroterra della Sila greca che dal 3 maggio scorso è completamente isolata. Lungo la strada sarà attiva la segnaletica di cantiere, sintomatico che i lavori predisposti da Anas non sono ancora terminati mentre continuerà ad essere operativa la provinciale 276 (l’ex statale 177) per contribuire a smaltire il traffico agostano.
Non solo. Durante questo periodo di apertura della Sila-Mare che appare quantomai provvisorio, Anas collaborerà con la Provincia a manutenere la strada provinciale (percorso alternativo) con la dotazione della segnaletica così che sia subito pronta ad accogliere il traffico in caso di ri-chiusura della SS177-dir.
Anas, insomma, mette “le mani avanti” sulla eventualità che l’arteria possa essere richiusa, magari al primo scroscio di pioggia.
Certo, il provvedimento assunto dalla società per le strade nazionali, su disposizione del Ministero delle Infrastrutture, arriva in un momento particolare per Longobucco che si appresta a vivere la sentita festa patronale di San Domenico, il prossimo 4 agosto, dove ogni anno affluiscono migliaia di persone da tutto il territorio.
Intanto, proprio sulla questione Sila-Mare e sulle tante emergenze aperte che interessano Longobucco è atteso per il prossimo giovedì 3 agosto un incontro in cittadella tra i rappresentanti sindacali e istituzionali del territorio e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Sarà quella l’occasione per fare il punto sulle vertenze aperte, non solo quella relativa alla messa in sicurezza e ultimazione della strada, in costruzione da ormai 40 anni, ma anche dall’assenza dei servizi sanitari alla precarietà dell’offerta scolastica. Serve uno strumento per frenare la desertificazione demografica dell’entroterra della Valle del Trionto.