Altomonte e turismo esperienziale, boom di corsi di cucina
Grande successo della “Cooking with Rosetta” con Laura Barbieri. Intanto i viaggiatori inglesi si emozionano con i carciofini selvatici
ALTOMONTE - Acqua e farina, ingredienti semplici per preparare la pasta fresca fatta in casa e l'uovo in purgatorio, tra le ricette più riconosciute e che più emozionano all'alba gli ospiti internazionali. Con le mani in pasta, la magia del format esperienziale promosso dall'Hotel – Ristorante Barbieri ha fatto di nuovo centro. L'oasi di pace e relax affacciata sulla Città d'Arte di Altomonte ha ospitato una nuova tappa dei tour gastronomici della chef italo-americana Rosetta Costantino, autentica testimonianza di ritorno alla terra e alle radici.
Ad accogliere gli speciali ospiti sono stati l'Agrichef Enzo con la moglie Patrizia, Michele, Alessandra e Laura Barbieri che ha seguito il nuovo gruppo di viaggiatori internazionali, tra i tanti e diversi accolti in questi primi mesi del 2023 che – sottolinea con soddisfazione - nella cornice dell'esplosione post covid del turismo esperienziale stanno dimostrando un importante e crescente interesse per i corsi di cucina e l'enogastronomia emozionale.
Originaria di Verbicaro, in provincia di Cosenza, trasferitasi con la famiglia negli Stati Uniti d'America, ingegnere nella Silicon Valley, Rosetta Costantino è ritornata in Calabria per dedicarsi alla terra e promuovere le bellezze della sua regione. Oggi ha una famosa scuola di cucina, Cooking with Rosetta, tiene corsi e accompagna turisti internazionali in Calabria, Sicilia e Puglia.
E L'AGRICHEF EMOZIONA VIAGGIATORI INGLESI CON CARCIOFINI SELVATICI
Cibo autentico, musica popolare e passeggiate nell'orto. Qui gli ospiti dell'Hotel – Ristorante Barbieri hanno incrociato e si sono immersi nelle attività dell'esperienza imprenditoriale in questo periodo dell'anno alle prese, in particolare, con la raccolta e la trasformazione dei carciofini selvatici che l'Agrichef Enzo Barbieri, protagonista nei giorni scorsi di un'altra speciale cooking school con un gruppo di visitatori inglesi, ha addirittura trapiantato nei suoi terreni, ottenendo ottimi risultati.
Rude e spinoso, ma dal cuore tenero, il carciofino selvatico viene preparato da Barbieri in tre modi: quelli piccolissimi vengono messi sott'olio per realizzare la ricetta fior fiore; quelli medi per realizzare una delle ricette più apprezzate, i carciofini ammuddicati, con prezzemolo, mollica e prezzemolo; e infine quelli grandi, vengono utilizzati per creare una crema pastorizzata da utilizzare per i primi, risotti e bruschette.