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La Nutella si "sposa" anche con la “pitta calabrese”. Ecco la special edition

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CALABRIA - Nutella, nel 2020, ha iniziato un viaggio per la promozione del turismo in Italia lavorando fianco a fianco con Enit, l'Agenzia Nazionale del Turismo, e creando due Special Edition dal nome evocativo quanto significativo: "Ti amo Italia", ricordando a tutti che per cogliere il buono della vita non serve cercare lontano, ma basta guardarsi attorno, proprio dove si vive. Nutella ha così sostituito la sua iconica etichetta con alcune foto degli scorci più belli d'Italia, andando a coprire tutte le regioni: dai borghi alle montagne, dalle isole alle città, dalle acque cristalline ai paesaggi colorati.

Dopo aver incentivato un turismo di "casa" e consapevole, la crema spalmabile più famosa al mondo ha deciso di mettere in luce una delle altre eccellenze che contraddistinguono il Bel Paese: il turismo "gastronomico", grazie a un progetto che questa volta ha visto la collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Pane & Nutella, questo è il suo nome, è stato pensato per offrire a tutti un viaggio nel gusto e nella tradizione regionale italiana, una vera e propria lente di ingrandimento sui pani d'Italia per riscoprire le origini, la storia e le caratteristiche non solo di un prodotto che consumiamo quotidianamente (e che troppo spesso diamo per scontato), ma anche di un vero e proprio mestiere: un'arte che porta alla luce una maestria antica, tante differenze sia tra le diverse tipologie e varietà regionali, ma anche tra i diversi forni e le differenti manualità, perché il pane è un elemento vivo, che viene personalizzato da chi lo prepara.

Pane e Nutella è un vero e proprio percorso di scoperta in grado di raccontare le tradizioni di tutte le 20 regioni italiane, attraverso i loro pani tipici dai più noti ai meno conosciuti, come i pani calabresi Pitta Calabrese e il Pane di Cerchiara.

La Pitta è un pane di antica origine calabrese, rotondo e leggermente schiacciato come una ciambella con un buco al centro accentuato. L'esterno, è caratterizzato da una crosta scura e ruvida mentre la mollica al suo interno è soffice e ben alveolata. Questa tipologia di pane, offre il meglio di sé abbinata a qualche altro ingrediente, dal dolce al salato. La pitta ha una grande storia, per alcuni potrebbe risalire addirittura all'Antica Grecia, mentre la versione più accertata legherebbe questo prodotto da forno alla storia romana con il nome di "picta", che indica l'usanza romana di offrire come dono agli dei delle focacce tonde decorate.

Il Pane di Cerchiara invece, è il tipico pane calabrese cotto nel forno a legna. Dalla classica forma rotonda con un rigonfiamento laterale, detto rasella, viene ottenuto ripiegando il pane su sé stesso. L'impasto è composto da farina di grano tenero, crusca o farina integrale, acqua di montagna e lievito madre ed è caratterizzato dal fatto che viene lasciato riposare in grandi cassettoni di legno, appoggiato su un telo per poi essere cotto in un forno alimentato da legno di castagno o di faggio, ad una temperatura di 300°. La sua crosta al tatto risulta dura e friabile con una mollica compatta, elastica e a seconda della forma, umida e morbida.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.