Il Kosovo e la Fondazione degli Arbëreshë di Calabria pronti ad avviare processi di sviluppo economico e culturale
Il Sindaco di San Demetrio Corone anticipa l'avvio di una serie di iniziative e relazioni di carattere socio-economico e di scambio turistico-culturale tra il Paese dei Balcani e la nostra regione
SAN DEMETRIO CORONE - Non si è ancora spenta l'entusiastica eco della prima visita in Calabria della Presidente della Repubblica del Kosovo, Vjosa Osmani - Sadriu, che il Commissario della Fondazione "Istituto Regionale Comunità Arbereshe di Calabria", Ernesto Madeo, anche Sindaco di San Demetrio Corone, anticipa l'avvio di una serie di iniziative e relazioni di carattere socio-economico e di scambio turistico-culturale tra il Paese dei Balcani e la nostra regione.
«La visita istituzionale del Presidente del Kosovo e gli incontri che ha tenuto con le nostre istituzioni e alcune comunità arbëreshë di Calabria - ha dichiarato il Commissario Madeo - non manifesta solo un forte interesse istituzionale o storico da parte delle massime autorità di questa giovane Repubblica verso l'Italia, in generale, e la Calabria, in particolare, ma è testimonianza viva di un rapporto saldo tra due popoli e di una volontà di crescita comune che ci porterà all'avvio di reciproci processi di sviluppo».
Nel corso della visita istituzionale tenuta a San Demetrio Corone, alla presenza anche dell'Ambasciatrice del Kosovo in Italia, Lendita Haxhitasim, la Presidente ha tenuto a ribadire al Sindaco Madeo l'importanza che riveste l'azione culturale che entrambe le parti devono produrre per dare slancio e concretezza al rafforzamento delle relazioni tra i due paesi, soprattutto se si considera che molti giovani kosovari hanno vissuto in Calabria studiando presso gli atenei calabresi, tra questi proprio l'ambasciatrice Haxhitasim che dall'Univeristà della Calabria ha avviato il suo percorso di formazione e crescita professionale per la carriera diplomatica.
Nella sua tappa sandemetrese la Presidente Osmani ha potuto così apprezzare dal vivo la cittadina ritenuta la capitale culturale delle comunità arbëreshë d'Italia, lo ha fatto visitando prima la struttura del Collegio di Sant'Adriano, storico simbolo di cultura ove si è formata l'intellighenzia arbëreshë, spostandosi poi a Macchia Albanese, luogo natio e fonte di colta ispirazione del sommo poeta arbëresh e padre della letteratura albanese moderna, Girolamo De Rada.
«Concordo pienamente con il pensiero del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e con l'operato dell'Assessore regionale alle minoranze linguistiche, Gianluca Gallo, sulla possibilità di costruire con la Repubblica del Kosovo e con tutta la regione balcanica nuovi ambiti di sviluppo in termine di relazioni economiche e di rapporti commerciali tra imprese, soprattutto in ambito turistico e produttivo. La Calabria - ha sottolineato il Commissario Madeo alla Presidente Osmani -, essendo la regione che da sola conta più comunità arbëreshë di tutte le altre regioni italiane, si candida a diventare un'autorevole protagonista di quel ponte che l'Europa mediterranea deve costruire insieme all'intera area dei Balcani. E la comunità arbëreshë farà ancora una volta la sua parte in tal senso, ad iniziare dalla fattiva presenza dell'Arberia di Calabria in due importanti appuntamenti che ha promosso l'Ambasciata del Kosovo nei prossimi mesi di maggio e ottobre».