23 minuti fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale
3 ore fa:Laino Borgo porta il fagiolo poverello bianco e l'Aglio bianco alla "Sol and the city Sud"
16 ore fa:Corigliano Calcio fermato sull’1-1 dall’Academy Montalto: pari beffardo nel finale
2 ore fa:Winter Tales, quando la scuola fa rete: un palco, molte voci, un’unica visione
16 ore fa:Nasce il Premio Clementina: premiati Antonio Fuoco e Ferruccio Cerasaro
1 ora fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
14 ore fa:“Una culla, una speranza”: il Kiwanis Club Corigliano Rossano Ippodamo da Mileto al fianco dei bambini del mondo
15 ore fa:I liberali di Corigliano-Rossano provano a riorganizzarsi per farsi trovare pronti: nasce Convivium
17 ore fa:Co-Ro, domani la presentazione del libro di Alessandra Mazzei: "La stanza, la ghianda e la felicità"
15 ore fa:Quando il Natale spegne i telefoni e accende i cuori: a Co-Ro un abbraccio tra generazioni

Il 25 aprile: festa della liberazione, della libertà e della democrazia

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Il 25 aprile 1845 ci ricorda il momento in cui i Partigiani entrano nelle principali città italiane, liberano l'Italia dal Nazi-Fascismo e gettano le basi per una Nazione Democratica. La fine di un incubo. I partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, studenti, contadini, socialisti, cattolici, comunisti».

È quanto scrive in un comunicato stampa Francesco Madeo Segretario, Pd Corigliano-Rossano.

«Gente quindi di diverse idee politiche, fede religiosa, classi sociali. Erano accomunati dall'impegno, dalla scelta, fatta anche a rischio della vita, di lottare per porre fine al fascismo e rendere l'Italia una nazione democratica. Una nazione democratica fondata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di sesso, di religione. Gli stessi uomini hanno elaborato la Nostra Carta Costituzionale».

«Il 25 aprile è anche la Festa della Libertà e della democrazia, a significare che questi valori non sono gratuiti, non esistono e si mantengono da soli. Libertà e Democrazia vanno difesi giorno per giorno perché, ancora oggi, purtroppo, questi valori sono messi sotto i piedi da tante persone, in particolare da alcuni politici, come dimostrano le loro dichiarazioni di questi giorni».

«Il 25 aprile deve essere la festa di tutti gli italiani, pacificare è giusto! Ma è necessario che la premier Meloni dica quello che ha detto Fini: che la destra italiana, senza ambiguità e reticenze, ha fatto i conti con il fascismo, che libertà, giustizia e solidarietà sono valori antifascisti, perché sono i valori della Costituzione, che i morti vanno onorati tutti ma occorre saper distinguere quale era la parte giusta e quale la parte sbagliata. Buon 25 aprile a tutti».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia