Corigliano-Rossano Futura torna sulla rottamazione e definizione agevolata delle controversie tributarie
Il gruppo di maggioranza annuncia che in consiglio comunale è stata confermata la volontà di venire incontro ai cittadini
CORIGLIANO-ROSSANO - Nella seduta di lunedì su proposta dell'assessore al Bilancio Maria Salimbeni il Consiglio Comunale ha approvato due importanti delibere. A darne notizia è il gruppo di maggioranza di Corigliano-Rossano Futura: « si è deciso l'integrale applicazione delle disposizioni di cui al comma 222 della Legge n. 197/2022 (la c.d. rottamazione) ai debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge (01/01/2023 Legge n. 197/2022), fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi da essi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015».
La proposta di delibera – ricordano - conferma la scelta politica già fatta in precedenza dall'esecutivo accogliendo la possibilità offerta a seguito della conversione in legge del decreto Milleproroghela quale ha concesso ai comuni di scegliere anche la strada dell'annullamento "integrale" dei propri crediti, comprensivo quindi anche della quota "capitale" oltre che degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni. L'altra delibera è riferita invece all'approvazione del regolamento concernente la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti prevista originariamente solo per i tributi statali.
La forza politica che appoggia Flavio Stasi si cala nello specifico: «Oggetto della definizione agevolata sono le controversie tributarie pendenti, in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in cassazione ed anche a seguito di rinvio, il cui ricorso introduttivo sia stato notificato al Comune impositore entro la data del 1° gennaio 2023. Si è ritenuto comunque opportuno disciplinare le procedure di dettaglio della definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti in un apposito regolamento, anche al fine di rendere più chiaro il procedimento ed agevolare l'adesione da parte di tutti i debitori. La scelta operata dal Consiglio comunale – concludono - conferma la volontà di venire incontro ai cittadini in un momento di grave crisi economica, con l'intento di gravare meno sul tessuto sociale e in particolare i ceti meno abbienti in particolare i ceti meno abbienti».