Corigliano-Rossano: boom di docenti riservisti (parzialmente disabili e non) che insegnano negli istituti cittadini
L'ex Provveditorato di Cosenza, già nel mese di Agosto, ha riservato 62 posti alle "categorie fragili", di questi il 37% del totale insegnano sulle rive dello Jonio
CORIGLIANO-ROSSANO - Corigliano-Rossano da record nella ripartizione annuale degli incarichi a tempo determinato operata dall’Ambito provinciale scolastico di Cosenza.
La “classifica speciale” riguarda i cosiddetti “riservisti”, ossia coloro che usufruiscono della Legge 68/99 (da non confondere con la 104/92). Essa sancisce il diritto all'inserimento nel mondo del lavoro prevedendo una riserva di posti “sia per coloro che hanno una percentuale di invalidità pari o superiore al 46%, sia per gli orfani, profughi o vedove di guerra, per servizio e per lavoro”.
Per semplificare, grazie a questa norma “inclusiva”, un docente con un punteggio relativamente basso può scalare la graduatoria e vedersi riconosciuta una cattedra annuale.
L’ATP cosentina, stando a quanto emanato nel primo bollettino del 31 agosto 2022, e rispondendo alle certificazioni di invalidità presentate durante le iscrizioni nelle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), ha stanziato ben 62 posti a tale categoria e, di questi, ben 23 (il 37% del totale) insegnano in uno degli istituti scolastici disseminate a Corigliano-Rossano. A ciò bisogna aggiungere che delle già citate 62 riserve, nessuna è andata né a Cosenza e né a Rende.
Un numero importante se consideriamo che la terza città della Calabria ha poco meno del 20% degli enti scolastici statali provinciali (Istituti Comprensivi, Istituti Superiori, serali e Carcere).
Altro dato che balza agli occhi è quello relativo a otto docenti (tutti disabili certificati, orfani di guerra, profughi ecc.) che, stando sempre a quanto pubblicato dal bollettino dello scorso agosto, insegnerebbero sostegno tutti nello stesso istituto superiore.
Infine, da quanto si evince, in alcune classi di concorso (quelle più ambite) nella provincia vengono riconosciuti gli stessi numeri di “riservisti” delle grandi città del Nord. Traducendo in posti, nella classe di concorso A026 (Matematica agli istituti superiori) a Milano è riservato un posto e nel cosentino ben tre. Discorso analogo per l’A012 (Italiano negli istituti superiori) con tre riservisti nel capoluogo meneghino e ben cinque nella provincia calabrese.