15 ore fa:Governare l'economia per non essere governati dai mercati: Pasquale Tridico presenta il suo libro a Rossano
13 minuti fa:Premi e riconoscimenti in tutta Italia per l'Istituto Comprensivo di Mandatoriccio
33 minuti fa:Portata a termine l'operazione "Via i cassonetti"
17 ore fa:All'Ospedale di Trebisacce ci saranno 47 posti letto
2 ore fa:“Kossa 2”, assunzioni e giornate fittizie: al via il processo a Castrovillari
18 ore fa:Il corso di laurea in Scienze Turistiche all'Università della Calabria è finalmente realtà
18 ore fa:San Basile, Il presidente Bajram Begaj inaugurerà la più grande statua di Skanderbeg d'Italia
16 ore fa:Lavoro sottopagato, Castrovillari vara una regola "rivoluzionaria": in busta paga non meno di 9 euro netti l'ora
16 ore fa:Parte il "Porta a porta spinto" a Co-Ro, ma molti abbandonano rifiuti per strada: «Ecco i colpevoli dell'aumento della Tari»
17 ore fa:La Lunetta di Sibari si realizzerà e il Comune di Cassano chiede una serie di opere supplementari

Cantiere Sibari-Roseto, il sindaco di Amendolara alza il tiro sulle opere compensative: «che fine hanno fatto?»

1 minuti di lettura

AMENDOLARA - Che fine hanno fatto le Opere compensative della Statale 106? È quello che si chiede il sindaco di Amendolara Pasquale Aprile annunciando una mobilitazione generale per la quale chiede supporto anche agli altri colleghi sindaci dei territori interessati dal grande cantiere del Megalotto 3 Sibari-Roseto: «Bisogna fare presto - dice Aprile -, anzi prestissimo, prima che sia troppo tardi».

L'indignazione nasce da una missiva «accorata» che il primo cittadino del paese della mandorla ha indirizzato, tra gli altri, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Matteo Salvini, al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e all'Anas nella persona del Dirigente Responsabile dell' Area Nuove Opere Silvio Canalella, per chiedere lumi sulle opere compensative dei lavori del  Terzo Megalotto della strada statale 106.

Un vicenda, quella delle opere compensative, alla quale - secondo Aprile - «non è stato ancora possibile venirne a capo a distanza di 12 anni». Aprile, inoltre, nella sua lettera evidenzia come ai comuni «non sia consentito di partecipare ai tavoli tecnici che decidono cosa sia giusto e/o meritevole per i propri territori». «Quello che, però, non può essere assolutamente tollerato - scandisce il sindaco - è il diminuito valore finanziato di somme da destinare ad opere che, con i costi attuali, sono diventati di fatto, irrealizzabili».

Da qui la richiesta, urgente, «senza se e senza ma» da parte di Aprile «affinché venga convocato un incontro urgente per definire, immediatamente, una vicenda su cui si era stabilito che sarebbe stata posta la parola fine, all’indomani dell’approvazione del progetto da parte del Cipe, con una previsione di un aumento delle somme da mettere a disposizione dei detti comuni interessati, pari al 2% del valore dell’opera con contestuale aggiornamento dei costi e, per tanto, dei relativi impegni».

Intanto, il cantiere più grande d'Italia veleggia secondo il cronoprogramma dei lavori, nonostante la crisi dei costi di produzione che, però, non ha prodotto alcun aumento di capitale da parte dello Stato sull'entità dell'opera

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.