Campana aderisce a due progetti per promuovere il “Turismo delle Radici”
Chiarello: «Trasformare una dolorosa storia quale è quella della massiccia emigrazione della nostra gente in un attrattore che, se ben gestito e indirizzato, potrebbe creare grandi opportunità di sviluppo»
CAMPANA – Il Bando "Turismo delle Radici", indetto dal Ministero degli Affari Esteri e finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Pnrr, è un bando che raccoglie proposte progettuali finalizzate a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell'emigrazione italiana e dei viaggi delle radici per creare sui territori un'offerta turistica mirata, favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione di servizi, promuovere lo sviluppo delle aree interne e creare nuove opportunità di lavoro.
Le proposte, presentate da Gruppi organizzati, dovranno inoltre prevedere, fra le tante cose, una struttura adeguata a creare un'offerta turistica mirata sui viaggiatori delle radici, una formazione e la creazione di laboratori in collaborazione con le amministrazioni comunali partner che siano in posizione geograficamente strategica rispetto al territorio di riferimento.
In questo contesto il Comune di Campana è stato contattato dal Gruppo Rizes e dal Gruppo Radici Calabresi, e la Giunta Comunale ha deciso di aderire ad entrambe le proposte di partenariato.
«Siamo terra di emigrazione da sempre – ha commentato il Sindaco Agostino Chiarello – e quindi è stato facile per noi valutare positivamente ed aderire a questo Bando attraverso le due proposte progettuali che ci sono state presentate. Quello del Turismo delle Radici è un settore nuovo ma in forte crescita che ci permetterebbe di trasformare una dolorosa storia quale è quella della massiccia emigrazione della nostra gente in un attrattore che, se ben gestito e indirizzato, potrebbe creare grandi opportunità di sviluppo e diventare argine alla fuga dei nostri giovani che continuano a spostarsi in altre zone d'Italia e d'Europa alla ricerca di nuove opportunità».
(foto di Giuseppe Berardi)