Caloveto ricorda le vittime di femminicidio in occasione dell'8 marzo
Il Sindaco Mazza: «Denunciare, anche se si vive in un piccolo centro dell’entroterra, dove tutto potrebbe risultare ancora più complicato, è il solo modo per salvarsi e salvare da soprusi e prepotenza»
CALOVETO - Una ogni 70 ore e già 18 in questi primi mesi del 2023. È l’amara fotografia di quel fenomeno che conosciamo tutti come femminicidio, uno dei drammi sociali, tra i più gravi del nostro Paese che emerge con tutta la sua crudeltà in giornate come queste, la Giornata internazionale della Donna, ricorrenza che chiama tutti ad una più attenta riflessione su quanto ancora si debba fare in termini di educazione e promozione della cultura del rispetto, dal basso.
«Oltre a questi numeri - afferma il Sindaco Umberto Mazza - di cui si riempiono pagine di giornali, c’è anche una violenza silenziosa, che si consuma tra le mura domestiche e di cui spesso non si parla. Denunciare, anche se si vive in un piccolo centro dell’entroterra, dove tutto potrebbe risultare ancora più complicato, è il solo modo per salvarsi e salvare da soprusi e prepotenza.
Insieme alle criticità che l’8 Marzo contribuisce ad evidenziare – aggiunge il Primo Cittadino – l’altra faccia della medaglia ci offre elementi di soddisfazione per la presenza delle donne in tutti i campi e, in particolar modo, nelle istituzioni e nella politica. Ci piace sottolineare, su tutte, Giorgia Meloni, dal 22 ottobre 2022 Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, prima donna nella storia d'Italia a ricoprire questa carica e la prima donna, come in una scia positiva che ci auguriamo possa proseguire, alla guida di un partito, Elly Schlein, neo Segretaria del Partito Democratico».