Trasporto ferroviario, in provincia di Cosenza «troppe carenze e interi territori dimenticati»
È quanto denuncia Lavia (Cisl) che lancia un appello alla Giunta Regionale, affinché venga modificato il contratto di servizio Regione Calabria-Trenitalia. «I treni Pop arrivino anche qui»
COSENZA - La Cisl di Cosenza lancia un appello alla Giunta Regionale, al Presidente Occhiuto e all’Assessore ai Trasporti, ai Consiglieri regionali del territorio, affinché venga modificato il contratto di servizio Regione Calabria-Trenitalia.
Per il Segretario Generale della Cisl di Cosenza, Giuseppe Lavia, «serve potenziare i servizi di trasporto ferroviario in provincia di Cosenza. Troppe carenze e interi territori dimenticati».
Sullo Ionio, serve ripristinare la tratta Sibari-Metaponto, sulla quale oggi non transita nessun treno regionale. Un territorio totalmente dimenticato, sul quale viaggia una sola coppia di treni Intercity ad orari improbabili, senza offrire servizi minimamente accettabili ai tanti pendolari.
Sul Tirreno, occorre intervenire con RFI affinché le stazioni a sud di Paola, come San Lucido, Fiumefreddo, Belmonte, Amantea, Campora San Giovanni, vengano ripristinate come località idonee al servizio viaggiatori almeno durante il periodo estivo, in considerazione della vocazione turistica di un territorio che ha una sola strada, la S.S.18.
Infine, l’appello a programmare la circolazione dei nuovi treni Pop, di cui tre in arrivo entro l’anno, che si aggiungono ai cinque già operativi, anche sul territorio della provincia di Cosenza, per migliorare le prestazioni, l’affidabilità e il comfort dei servizi di trasporto passeggeri.