È nata Clementizia, Co-Ro ha ora la sua maschera di Carnevale
Il nascente costume rivendica il suo posto tra le maschere che hanno un forte legame con la terra d'origine, completamente autoctona: nata, pensata, creata e realizzata interamente in Calabria
CORIGLIANO-ROSSANO - È nata Clementizia. Corigliano-Rossano ha ora la sua maschera di carnevale, unica, inimitabile, segno di appartenenza e caratterizzante un intero territorio. "Clementizia" ha come obiettivo quello di coniugare il binomio fra la clementina e la liquirizia che rappresentano eccellenze enogastronomiche locali, ed al contempo tradizione e identità, colori, profumi e sapori inconfondibili ed inimitabili della Sibaritide, un binomio che si fonde in una maschera carnevalesca, che è stata scelta attraverso un Concorso di Idee, che ha riscontrato molto successo.
Al pari di Giangurgolo, nota maschera della tradizione calabrese, della figura della commedia dell'arte cosentina di Jugale, delle Polëcënellë" di Alessandria del Carretto, il nascente costume di Corigliano-Rossano, rivendica il suo posto tra le maschere che hanno un forte legame con la terra d'origine, una maschera carnevalizia completamente autoctona, cioè nata, pensata, creata e realizzata interamente in Calabria. Partiti da progetto contenuto nel DUP 2019/2021 frenato dalla pandemia e che finalmente ha visto la sua conclusione, grazie anche al lavoro dei consiglieri comunali Liliana Zangaro, Cesare Sapia e Biagio Frasca, con il supporto di Simone Corami - content creator, Micilab - ideatori del concorso di idee.
A vincere il Concorso di Idee secondo l'insindacabile giudizio di una commissione di esperti formata da Caterina Celestino, manager della nota casa di moda, Maison Celestino, Pasquale Filippelli, progettista tessile, che nel suo studio ha realizzato un tessuto particolare e unico, destinato alla produzione di 15 borse "baguette" per Fendi, Francesca Ugolino, istruttore direttivo, Settore Politiche Europee e Sviluppo Strategico, Angela Scopato, istruttore amministrativo, Settore Politiche Europee e Sviluppo Strategico è stato il progetto presentato da Simona Mazzei e Francesco Alteo Minnicelli, con la seguente motivazione: «La maschera proposta è una emozionante sintesi delle ricchezze del territorio (clementine e liquirizia). In essa la commissione ha percepito immediatamente caratteri di eleganza, innovazione e rispetto dei criteri di sostenibilità, in particolare il grembiule realizzato in lino e il girocollo in pelle, esaltano l'uno la tradizione calabrese, l'altro l'innovazione tecnologica, pur nel rispetto della natura».
Il progetto di Clementizia nasce dall'idea di unire le forme geometriche di rimando tipico delle Clementine e della Liquirizia (il tondo e il rombo), con elementi decorativi presenti in alcuni più importanti strutture rappresentative del nostro comune. È così che le decorazioni nel Salone degli Specchi del Castello Ducale si trasformano in un elegante girocollo con rimando al foliage della liquirizia, mentre le decorazioni ad intarsio delle absidi di Santa Maria del Patire vanno a caratterizzare l'occhio della maschera richiamando, nelle geometrie e nel colore, gli spicchi delle clementine.
Clementizia che verrà realizzata sia in versione adulta che baby.
«In occasione delle feste legate al Carnevale - ha dichiarato l'assessore Costantino Argentino - abbiamo ritenuto prioritario e strategico confermare la volontà di sostenere la promozione territoriale attraverso la valorizzazione di eventi tradizionali e manifestazioni cittadine che, considerate nel loro complesso, costituiscono, con le risorse turistiche naturali, l'attrattività complessiva del territorio dai centri storici alle piazze cittadine».
«Carnevale vuol dire maschera, travestimento - ha affermato l'assessore Alessia Alboresi - ogni Regione ha la sua maschera, da oggi anche Corigliano-Rossano ha la sua, la nostra Clementizia, di nero e d'arancio. A simboleggiare tradizioni e radici, appartenenza e identità, in uno splendido intreccio di richiami e rimandi, alla storia, al tessuto produttivo e all'immaginifico del nostro territorio»
«Una tradizione da rispettare quella del Carnevale, che quest'anno con una connotazione in più, abbiamo la nostra maschera, quella che da oggi in poi distinguerà le nostre manifestazione da tutte altre - afferma il sindaco Flavio Stasi - un programma in cui i bambini e la loro gioia esserci sono protagonisti assoluti di momenti diversi che abbiamo pensato e costruito dallo Scalo ai Centri Storici, passando per la Marina, con sfilate, animazioni, spettacoli e degustazioni»