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Lavorare al sud... per Madeo (Cisl) «c’è da inventarsi un nuovo impegno, una nuova speranza»

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LONGOBUCCO – Riportiamo di seguito la lettera aperta rivolta al Sindaco, agli amministratori e ai consiglieri comunali scritta da Francesco Madeo, responsabile sede Cisl Longobucco:

«All’inizio del nuovo anno che segna la ripresa dell’attività politico amministrativa, riteniamo necessario rilanciare la vertenza Lavoro. Un tema che deciderà le sorti nei prossimi decenni della nostra comunità. C’è fame di Lavoro nelle nuove generazioni e in quella generazione che il Lavoro non lo ha mai conosciuto».

«Un grande progetto per il Lavoro che coinvolga tutte le realtà sociali, politiche ed economiche della nostra realtà. Pensare in grande e lasciare per un momento da parte le polemiche giornaliere, pur legittime, tra coloro che sono chiamati a gestire la vita pubblica del nostro paese».

«Ci sono sofferenze non più tollerabili, povertà in grande aumento, futuro incerto per tante famiglie costrette a vivere di sussidi che non bastano a portare avanti una vita dignitosa. C’è da rilanciare la vertenza dei Tirocinanti del progetto di Inclusione Sociale, circa 250 disoccupati dei tre Comuni della Sila Greca, per i quali il futuro resta incerto e i tempi di inserimento lavorativo non trovano ancora un approdo certo».

«Per essi l’impegno di inserimento nei Tis assunto dalla Regione non ha ancora prodotto alcuna decisione in sede amministrativa, mentre gli stessi restano privi al momento di alcuna attività lavorativa. Riteniamo necessaria una forte ripresa di iniziativa da parte del Comune nei confronti del nuovo assessore regionale al Lavoro al fine di ottenere le deliberazioni necessarie perché si avvii il nuovo percorso promesso».

«Per la Vertenza relativa ai lavoratori ex Sial Legge 15 sollecitiamo di intensificare il confronto tra Regione e Sindacati perché si accorcino i tempi del passaggio a tempo determinato dai Comuni in Calabria Verde, iniziativa che porrebbe le prime base per un lavoro più stabile».

«Non possiamo permetterci di perdere più tempo, la situazione sociale precipita ogni giorno di più tenendo conto della grave situazione inflattiva presente nel nostro Paese che prefigura un futuro sempre più incerto. Le nostre comunità si impoveriscono sempre più, i servizi languono, mentre riprende la triste fuga dei nostri giovani alla ricerca di un Lavoro che dia prospettive e Dignità. C’è da inventarsi un nuovo impegno, una nuova speranza».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.