Polemica sulla nomina del Rup, l'amministrazione comunale di Trebisacce risponde alla minoranza
Nessuna illegitimità nella contestata nomina della figura per l'amministrazione comunale di Trebisacce. Il Responsaibile unico del procedimento in data 19 gennaio ha chiesto di essere sostituito
TREBISACCE - Non si è fatta attendere la replica dell'Amministrazione comunale di Trebisacce, guidata dal sindaco Sandro Alex Aurelio, alle accuse avanzate dal gruppo di opposizione consiliare Insieme si può, formato da Mimma De Marco e Antonio Aurelio (Leggi qui).
Oggetto della diatriba è la leggettimità dell'atto di nomina del Rup, contestata dall'opposizione.
Secondo il gruppo Insieme si può, che in data 16 gennaio 2023 ha presentato una richiesta di accesso agli atti, tale nomina potrebbe non rispondere ai criteri necessari.
Nel comunicato dell'opposizione trebisaccese viene anche sollevata una questione di opportunità, in quanto il Rup nominato, come indicato nel testo, è legato da uno stretto grado di parentela con il vicesindaco e da un grado i parentela più tenue con il sindaco stesso.
«In relazione al comunicato stampa trasmesso dai consiglieri di minoranza appartenenti al gruppo “Insieme si può” - si legge nella nota stampa - apparso sulla stampa on-line ed avente ad oggetto illazioni diffamatorie in ordine alla presunta illegittimità nella nomina del Rup nella gara per l’affidamento della gestione del depuratore e delle pompe di sollevamento, riteniamo doveroso svolgere alcuni chiarimenti.
Il succitato gruppo di opposizione consiliare, nella suddetta nota, si è limitato a riprodurre pedissequamente alcuni stralci di disposizioni normative e linee guida, senza coglierne la relativa portata e dimostrando, ancora una volta, scarsa dimestichezza con argomenti tecnico-giuridici.
In particolare, ricordiamo ai consiglieri del gruppo “Insieme si può” che la nomina del Rup esula dai poteri dell’organo politico in quanto essa è di esclusiva competenza del soggetto responsabile dell’unità organizzativa di livello apicale, per come prescritto dall’art. 31, co. 1, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. (Codice Contratti Pubblici), norma richiamata nel comunicato ma, evidentemente, non compresa dagli autori dello stesso".
A mente della disposizione normativa da ultimo citata, peraltro, l’ufficio di responsabile unico del procedimento è obbligatorio e non può essere rifiutato.
Un altro dettaglio noto che, tuttavia, è sfuggito ai consiglieri di minoranza.
Ciò posto, nel caso di specie, la giunta comunale, con verbale di deliberazione n. 34 del 24.08.2022, ha unicamente dato indirizzo al Responsabile dell’Area Ambiente e Territorio al fine di predisporre gli atti di gara relativi al servizio di gestione dell’impianto del depuratore e delle pompe di sollevamento, incaricando il medesimo ad adottare gli atti di propria competenza».
In relazione a questo passaggio del comunicato stampa del Comune di Trebisacce, abbiamo raccontato ieri che la nomina del Rup relativo al Servizio di "Gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria del depuratore comunale anno 2023 - 2026" non è avvenuta direttamente ad opera della Giunta comunale.
Infatti con Delibera di Giunta n.34 del 24 08 2022 la giunta ha demandato agli uffici amministrativi preposti le procedure, i quali hanno provveduto ad individuare e nominare i tecnici per la progettazione e il Rup.
«A seguito del prefato atto di indirizzo politico - specifica il nota del comune - da parte della giunta guidata dal Sindaco Alex Aurelio, l’architetto Egino Orlando, nell’esercizio delle funzioni gestionali di responsabile apicale dell’area ambiente e territorio, ha nominato la geometra Anna Pota RUP della procedura di gara in discorso, in quanto dipendente della relativa area che, secondo le valutazioni riservate all’esclusiva competenza dell’organo gestionale, risulta in possesso dei requisiti prescritti, avendo peraltro svolto il medesimo incarico in precedenza.
La Geom. Anna Pota, tuttavia, non potendo rifiutare l’incarico ricevuto, per le ragioni suesposte, con nota avente prot. n. 1295 del 19.01.2023, ha comunque chiesto al proprio responsabile di Area la sostituzione per motivi di natura strettamente personale.
In riscontro a tale richiesta, il responsabile in questione ha ritenuto di procedere alla sostituzione del Rup nominato, dandone comunicazione nella relativa procedura di gara».
Dunque, emergono tre passaggi importanti da quanto indicato nella nota stampa:
- il primo consta di una valutazione per la quale l'organo gestionale (e non politico) ha ritenuto che ci fossero i requisiti prescritti, avendo l'incaricato, si legge nel testo, tra l'altro già svolto il medesimo incarico in precedenza;
- il secondo evidenzia come non fosse possibile per l'incaricato rifiutare la nomina;
- il terzo elemento è la richiesta dell'incaricato, avvenuta in data 19.01.2023, di essere sostituito per motivi di natura strettamente personale.
«La ricostruzione della suesposta vicenda rappresenta l’ennesima dimostrazione che il gruppo consiliare “Insieme si può” intende solo seminare odio, mistificando la realtà attraverso contestazioni sterili e pretestuose, dettate solo dalla propria, profonda, frustrazione. Non accettiamo, infine, che il gruppo di minoranza metta in discussione il rispetto della legalità da parte dell’attuale amministrazione comunale, anche perché - a voler tacer d’altro - la relativa contestazione presuppone - quantomeno - la conoscenza e la comprensione delle norme che compongono il nostro sistema giuridico, evidentemente non sussistenti nel caso di specie».
E adesso, dopo questa botta e risposta?
La questione è destinata a chiudersi qui o ci saranno ulteriori sviluppi?
Resta la domanda più volte posta in essere: ma queste polemiche, che possono o meno far parte della diatriba politica, in che misura contribuiscono alla crescita della città di Trebisacce?