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Nomina Rup, Insieme si può esprime «contrarietà e sdegno» per la risposta dell'Amministrazione comunale

4 minuti di lettura

TREBISACCE - Non si arresta il botta e risposta tra il gruppo di opposizione consiliare Insieme si può, composto da Antonio Aurelio e Mimma De Marco, e l'Amministrazione comunale di Trebisacce, avente a tema la nomina del RUP del Servizio di Gestione e Manutenzione ordinaria e straordinaria del depuratore comunale.

Ad un primo comunicato stampa dell'opposizione (Leggi qui) ha fatto seguito la risposta da parte dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alex Sandro Aurelio (Leggi qui).

Oggi, arriva una nuova risposta della gruppo di minoranza che esprime contrarietà e sdegno per la replica dell'Amministrazione comunale.

«Il gruppo Insieme si Può - si legge nella nota stampa - attraverso i propri rappresentanti in Consiglio comunale,
Domenica De Marco e Antonio Aurelio, in riferimento al comunicato di risposta fornito dall’Amministrazione comunale nella giornata odierna, esprime forte contrarietà e sdegno.

Offese gratuite che ben delineano la vera indole degli attuali amministratori, da cui prendiamo le distanze perché questo modo di essere e di fare non ci è mai appartenuto e mai ci apparterrà.
Siamo stati etichettati come “frustrati”: se per frustrazione si intende “rispetto della legge”, che ben venga!!!
».

Il riferimento alla "frustrazione" viene da una passo estrapolato della nota dell'Amministrazione comunale in risposta alle accuse della minoranza nel quale si legge «La ricostruzione della suesposta vicenda rappresenta l’ennesima dimostrazione che il gruppo consiliare “Insieme si può” intende solo seminare odio, mistificando la realtà attraverso contestazioni sterili e pretestuose, dettate solo dalla propria, profonda, frustrazione».

Un'espressione che non è piaciuta ai consiglieri di Insieme si può, che così continuano nella propria nota di risposta:

«Probabilmente l’operato di una buona opposizione però non è gradito al sindaco Aurelio e all’intera giunta. Dal giorno del nostro insediamento abbiamo lavorato nell’interesse della collettività tutta non limitandoci a
scriver “sermoni” sui i social. Un’opposizione attenta e costruttiva, basti pensare alle diverse mozioni presentate.
Mozioni che come tutti ben sanno, per semplice spirito di contraddizione sono state prontamente “bocciate”
».

Per meglio comprendere questo passaggio, rimandiamo all'articolo relativo pubblicato il 02-01-2023 (Leggi qui).

«Forse è per questo - Prosegue la risposta alla risposta - modo di operare che definite il nostro operato “pretestuoso” e frutto di profonda frustrazione? Le offese “gratuite” ricevute non limiteranno la nostra azione che, come più volte ribadito, sarà nell’interesse di tutti i cittadini di Trebisacce. La nostra non è e non sarà mai una politica “contro la persona” che sia chiaro. Beh allora, per quanto si pensi di conoscere la legge quello che appare difatti, è di ben altra natura unitamente ad una mistificazione delle realtà delle cose. Nessuno mai si è permesso di offendere la geometra Pota. Nessuno mai ha messo in dubbio il suo operato. Si è semplicemente messo in evidenza la mancanza dei requisiti richiesti per assolvere il ruolo di RUP e l’inopportunità della nomina. Oltretutto è fin troppo facile se non riduttivo scaricare ogni responsabilità sui dirigenti, anche perché esiste pur sempre un’attività di indirizzo e di controllo. Forse allora peccate anche in questo! Giova altresì ricordare che anche grazie all’architetto Orlando le cui capacità sono indiscutibili e a tutti quei dirigenti della struttura organizzativa che, l’attuale governo cittadino si ritrova a gestire milioni di euro di finanziamenti pubblici. Ad oggi invece, dell’attuale amministrazione nessuna azione degna di nota se non la partecipazione a convegni e le continue e ripetute cadute di stile. Quanto alle tempistiche delle “dimissioni” è meglio stendere un velo pietoso visto e considerato che sono giunte solo dopo nostra richiesta di accesso agli atti e a distanza di tempo da iniziale atto di individuazione.
Al momento, certi di quel che abbiamo sostenuto sin dall’inizio ovvero la mancanza dei requisiti ma soprattutto l’inopportunità di questa nomina, pensiero quest’ultimo che non appartiene a tutti probabilmente, restiamo in attesa di riscontro ufficiale da parte degli uffici competenti rispedendo al mittente le offese ricevute
».

Insomma la questione pare incancrenirsi ulteriormente, dato che le forze di opposizione (o meglio, parte di esse) proprio in quest'ultimo passaggio fanno riferimento all'accesso agli atti richiesto in data 16-01-2023, nel quale  veniva chiesta copia

1) Dell'atto di nomina RUP  (Responsabile unico procedimento) inerente “Servizio di Gestione e Manutenzione ordinaria e straordinaria del depuratore comunale anno 2023-2026";

2) Dell'attestazione da parte degli uffici preposti in merito all’esperienza/anzianità di servizio del RUP nominato,
nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni
di servizi e forniture;

3) Dell'attestazione da parte degli uffici preposti di “carenze di organico accertate” o privo di soggetto in possesso della professionalità necessaria.

Una riflessione in chiusura delle cronache: nell'ultimo articolo relativo al dibattito che sta tenendo banco in questi giorni freddi e piovosi, ci eravamo chiesti quale fosse il contributo che tale diatriba donasse alla crescita di Trebisacce e della sua comunità.

La risposta resta ancora sospesa nell'aria, fatte salve ovviamente le sacrosante funzioni politiche di controllo che appartengono alla minoranza, e quelle di governo che appartengono alla maggioranza.

Ma l'ospedale Chidichimo a Trebisacce, per caso, tra una polemica e l'altra, è stato riaperto?

Non per cadere nel burrone del qualunquismo, ma perché, parrebbe, per ora, senza escludere un parallelo o esclusivo lavoro dietro le quinte, tutto taccia sul quel fronte, che resta forse uno dei temi di maggiore interesse della cittadinanza dell'Alto Jonio e, sicuramente, tanto per la maggioranza, quanto per le opposizioni.

Forse, ci azzardiamo ad ipotizzare, anche un'oncia in più della questione attualmente tanto discussa, non solo a colpi di comunicati stampa, ma ugualmente nel tessuto sociale cittadino.

Oppure, per restare maggiormente sul tema, preso atto dal comunicato stampa dell'Amministrazione comunale che "L’ufficio di responsabile unico del procedimento è obbligatorio e non può essere rifiutato" e che "La geometra Anna Pota, tuttavia, non potendo rifiutare l’incarico ricevuto, per le ragioni suesposte, con nota avente protocollo n. 1295 del 19.01.2023, ha comunque chiesto al proprio responsabile di Area la sostituzione per motivi di natura strettamente personale", è lecito domandarsi se tali dinamiche possono creare ritardi o problematiche in merito al Bando per Servizio di "Gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria del depuratore comunale anno 2023 - 2026"? E se si, con che conseguenze?

E' legittimo, infine, chiedersi, con massima mestizia, se ci stiamo concentrando maggiormente sul dito, su chi lo punta, su chi è puntato, piuttosto che guardare alla Luna?

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.