Stazione alaggio e varo, la Cgil esulta e rilancia: «Ora puntiamo alla banchina crocieristica»
Il sogno del segretario generale comprensoriale, Giuseppe Guido, e della Filt, MIchele Tempo: «Necessario realizzare una piattaforma del freddo dedicata alla movimentazione delle produzioni del settore agroalimentare»
CORIGLIANO-ROSSANO - Forse, dopo decenni di fermo, di stallo burocratico e di vergognoso disinteresse istituzionale, il porto di Corigliano-Rossano e la storica marineria peschereccia di Schiavonea avranno la possibilità di accedere ad un servizio essenziale per la manutenzione dei natanti.
Le notizie che dalle pagine dell'Eco dello Jonio avevamo anticipato il mese scorso rispetto alle fasi di riattivazione della stazione di alaggio e varo, e che avevano trovato conferma nella presidenza dell'autorità portuale di Gioia Tauro, con egida anche sulla grande darsena jonica, acquisiscono sempre più forma e concretezza con il passare dei giorni e delle settimane. Prima l'ammiraglio Andrea Agostinelli che aveva annunciato lo sblocco delle procedure e la successiva previsione, all'interno della programmazio triennale Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Jonio all'azione di rilancio del Porto e della stessa stazione di alaggio e varo con un investimento di oltre 2 milioni di euro; poi - appena due giorni fa - l'annuncio del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi sull'autorizzazione chiara (quasi perentoria) espressa dal Ministero delle Infrastrutture a procedere verso l'affidamento in concessione della struttura.
Insomma, siamo arrivati al dunque. E questo, ovviamente, ha rianimato le forze sociali del territorio che sulla grande vertenza porto continuano a chiedere ancora maggiori interventi e attenzione. A ribadire una «attenzione necessaria» sulle sorti della grande infrastruttura di Corigliano-Rossano è la Cgil che attraverso il segretario comprensoriale, Giuseppe Guido, e della Federazione trasporti, Michele Tempo.
«Accogliamo positivamente - fanno sapere Guido e Tempo attraverso una nota - e con vivo interesse la notizia dell'avvio, riguardo il cantiere navale alaggio e varo del Porto di Corigliano-Rossano, dell'iter per un bando ad evidenza pubblica per il completamento delle opere e la produzione della documentazione mancante, considerando questo passo un importante impulso nel percorso di completamento strutturale ed infrastrutturale dello scalo portuale jonico che lo renda funzionale alle prospettive di sviluppo della Città e del territorio».
Ritenendo importante «l'impulso dato» in questa fase dall'Amministrazione Comunale e dall'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Jonio all'azione di rilancio del Porto, «consideriamo prioritario - sottolineano - procedere per una sollecita realizzazione della banchina crocieristica, tappa essenziale verso un effettivo adeguamento tecnico-funzionale e operativo che possa rendere lo scalo marittimo ionico un concreto fattore di sviluppo per le attività commerciali, turistiche e produttive per la Sibaritide e per tutta la Calabria».
«Così come - e qui viene fuori un altro dei cavalli di battaglia storici della Cgil comprensoriale - riteniamo importante avviare concretamente un percorso per la realizzazione di una piattaforma del freddo dedicata alla movimentazione delle produzioni del settore agroalimentare, in un'area fortemente vocata e in una regione dove il settore primario ha una rilevanza maggiore rispetto alla media nazionale, che sarebbe fondamentale poter meglio veicolare verso i mercati internazionali, a vantaggio del sistema imprenditoriale e della Calabria».