Papasso dichiara lo stato di emergenza per il centro storico di Cassano e chiede aiuto a Governo e Regione
La giunta del sindaco socialista ha dichiarato lo stato precarietà strutturale dell'area storica del centro termale e delle frazioni di Lauropoli e Doria: preoccupano lo stato di abbandono, il degrado e la fragilità idrogeologica
CASSANO JONIO - La Giunta Papasso con una recente delibera di Giunta ha dichiarato lo stato di emergenza per i centri storici di Cassano Jonio e delle frazioni Doria e Lauropoli. Le condizioni di abbandono, di degrado strutturale e il costante degradamento idrogeologico preoccupano e non poco l'Amministrazione del sindaco socialista che, con questa misura estrema e strategica, di fatto impegna gli organi di governo superiori - Governo e Regione su tutti - affinché intervengano finanziariamente a sostenere il comune nella riqualificazione e nel rilancio di questi quartieri.
Del resto - ed è su questo che fa forza Gianni Papasso - chi permetterebbe che una città così nobile e antica come Cassano si perda nelle piaghe dello spopolamento e dell'abbandono? Dicevamo, è una mossa scaltra che mette spalle al muro e le chiama al sostegno coatto tutti quegli istituti pubblici (ma anche privati) che hanno la forza economica per investire. Un po' come è stato fatto con Matera e ancora prima con Noto - per citare due esempi eclatanti di "rinascita".
Non solo, nella dichiarazione dello stato di emergenza, la Giunta Papasso evidenzia gli sforzi immani compiuti dal comune in questi ultimi anni per far fronte a quell'avanzata del nulla - per usare un termine caro a Michael Ende - che oggi spaventa e deve mettere tutti in guardia. «L’amministrazione comunale - si legge nel corpo della delibera - tenuto conto delle numerose ordinanze di sgombero e di messa in sicurezza dei fabbricati fatiscenti del centro storico cittadino... è sempre intervenuta, con le proprie strutture tecniche, per delimitare e vietare l’accesso al pubblico di edifici e parte delle strade ed aree interessate... inoltre, al fine di incentivare la rivitalizzazione del centro storico si è proceduto anche ad acquisire al patrimonio comunale circa venti appartamenti, attualmente in fase di recupero, da destinare ad edilizia abitativa. Per poter procedere a tali interventi, in più occasioni l’ente ha rivolto agli Organi Istituzionali sovracomunali richieste di contributi specifici». Ma tutto questo - è evidente - a parere della giunta Papasso non basta a mettere in salvo i nuclei abitativi storici. Servirebbero leggi speciali per calamitare nuove e straordinarie su Cassano Jonio.
Una proposta sicuramente ardimentosa ma è giusto che un amministratore ci provi. Del resto Papasso fa leva, in prima battuta, su una prerogativa di legge che a riguardo è un grimaldello fortissimo. La sussistenza dei presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza, infatti, è supportata Legge 225/92 sulla protezione civile che prevede interventi con risorse e poteri straordinari. «La giunta comunale, pertanto - si legge nella nota del Comune di Cassano - ha deliberato di richiedere risorse nazionali e regionali necessarie per concorrere alle spese sostenute e a quelle da sostenere per gli interventi di immediata messa in sicurezza dei fabbricati pericolanti e di assistenza alla popolazione interessata somme da erogare, in buona parte, per far fronte agli interventi urgenti di messa in sicurezza, a danno, di alcuni edifici privati già oggetto di ordinanza ed eventuali successivi espropri per pubblica utilità».