1 ora fa:Torna a tremare la terra in Calabria: scossa di magnitudo 4.2
8 ore fa:Il Revisore boccia il documento della Giunta Minò, L'Alternativa C'è: «Contiene dati falsati»
8 ore fa:Regolamento sui dehors a Trebisacce, l'opposizione incalza: «Nulla di nuovo sotto il sole»
7 ore fa:Il Comprensivo Rossano 1 è tra le 13 scuole in Italia del progetto "A scuola di OpenCoesione"
9 ore fa:Depotenziamento centrale Mercure, territori del Pollino sul piede di guerra
11 ore fa:Sport, affettività e multiculturalità: gli asset educativi del Polo per l'Infanzia Magnolia
7 ore fa:Rincaro biglietti ferroviari, il Gruppo Pd: «La Calabria rischia di restare isolata per le festività»
12 ore fa:Straface su sospensione neuropsicomotricità a Cariati: «A dicembre avviso per il reclutamento»
11 ore fa:Disastro ambientale alla discarica di Pipino, due tecnici sospesi dall'attività
9 ore fa:Approvato il progetto di messa in sicurezza della strada Calano-Ferulia a Caloveto

“Un compagno per la vista”: l’importanza del cane guida per i ciechi e ipovedenti

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Mattinata ricca di emozioni all’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Palma”, nell’area urbana di Corigliano, in occasione dell’evento “Un compagno per la vista” promosso dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) nell’ambito delle iniziative per la Giornata nazionale del Cane Guida.

È quanto si apprende da una nota stampa dell’istituto.

A moderare i lavori, giovedì 20 ottobre presso l’Auditorium della scuola, la Responsabile Uici della Delegazione di Corigliano-Rossano Antonella Cruceli, che ha illustrato le finalità associative evidenziando, in particolare, l’importanza di valori quali l’integrazione, la cittadinanza attiva e l’inclusione per esaltare la diversità che, in quanto risorsa, spesso riesce a “fare la differenza”. «Sono sicura - ha affermato Antonella Cruceli - che da oggi queste parole avranno per voi ragazzi un altro significato, facendovi cambiare prospettiva e punto di vista su tante situazioni nonché sul modo stesso di vivere la vostra vita».

Proprio sui concetti di inclusione, socialità e umanità si è soffermato il dirigente scolastico Cinzia D’Amico nel suo intervento, rilevando come tali iniziative rappresentino un momento importante di formazione per gli studenti. «Tra gli obiettivi primari del nostro Istituto – ha affermato il dirigente scolastico - vi è quello di accogliere ciascuno nel migliore dei modi, accompagnandolo nel percorso di vita e di crescita umana e civile. Ricevere aiuto può cambiarci la vita ma anche dare aiuto fa la differenza, facendoci riscoprire il piacere di essere comunità e il valore della relazione con il prossimo, mettendo da parte quel mondo virtuale che non fa altro che allontanarci gli uni dagli altri».

Illustrate le opportunità del servizio civile quale volontario presso l’Uici, il presidente provinciale Franco Motta ha ricordato le battaglie, anche legislative, per ottenere la piena accettazione del Cane Guida in tutti i luoghi pubblici. Tematica poi ripresa da Giovanni Bilotti, presidente Sam (Sicurezza, Autonomia e Mobilità) il quale, nel ribadire che «i non vedenti ci insegnano a vedere ciò che noi spesso non vediamo», ha rilanciato la necessità di abbattere completamente le barriere per una piena accessibilità anche nelle scuole. Dopo la testimonianza del vice-presidente Roberto Crocco e del consigliere provinciale Uici Giusy Pecora, Francesco Sapia ha annunciato la ripresa del progetto “Il libro parlato” per tutti coloro i quali hanno difficoltà di lettura, lanciando un appello ai presenti a diventare “donatori di voce” ed essere protagonisti di una bella iniziativa di solidarietà e integrazione.

All’incontro hanno partecipato gli studenti delle classi seconda AT, quinta B AFM, quinta C AFM e 5ª A LSS i quali, visibilmente emozionati e “arricchiti” da tale esperienza, hanno avuto modo di conoscere nel dettaglio la figura del Cane Guida, le fasi dell’addestramento e i momenti di vita quotidiana attraverso la visione di alcuni filmati nonché attraverso la toccante testimonianza di Ernesto Sallustro e del suo Nanni. «Grazie a lui - ha raccontato - sono diventato autonomo. Riesco a camminare, ad andare al lavoro, a fare la spesa. Più che compagno di vista, Nanni è ormai il mio vero compagno di vita». Al termine dei lavori, nel piazzale della scuola, lo stesso Ernesto Sallustro è stato protagonista della simulazione di un percorso con il Cane Guida Nanni, a cui hanno preso parte anche alcuni studenti.

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia