Il Consorzio di Bonifica gongola per i progetti approvati ma dietro la porta trova la protesta dei dipendenti
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha ammesso i finanziamenti di 5 progetti ma per il prossimo martedì Cgil-Cisl-Uil hanno indetto lo sciopero dei lavoratori per i mancati pagamenti salariali
Il Consorzio di Bonifica Ionio Cosentino ha annunciato, nelle scorse ore, che 5 dei 9 progetti del Pnrr (Misura M2C4- Linea di intervento 4.3) proposti dallo stesso sono stati approvati e verranno finanziati per un importo complessivo di circa 54 mln di euro, con decreto del 30. 09. 2022. Nel frattempo, però, monta la protesta dei lavoratori e delle lavoratrici del consorzio che lamentano la mancata erogazione di salari e stipendi di più mensilità.
Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero, Martedì 11 ottobre, con astensione dal lavoro della totalità dei dipendenti del Consorzio.
Precisano: «le motivazioni dello sciopero sono riconducibili allo stato di particolare drammaticità in cui versa la totalità delle lavoratrici e dei lavoratori del consorzio di bonifica in atti determinata dalla mancata erogazione di salari e stipendi delle numerose mensilità arretrate. considerata l’insostenibilità da parte delle maestranze a svolgere le attività ed i servizi di bonifica, in nome e per conto e nell’interesse dei lavoratori tutti, il sindacato comunica formalmente, ad ogni fine ed effetto di legge e di contratto, che le maestranze si dichiarano disponibili a recarsi sul posto di lavoro ma comunicano la impossibilità ad utilizzare il proprio mezzo ed a proprie spese, per le attività di sorveglianza».
Per ciò che riguarda l’approvazione dei progetti, afferma il Consorzio in una nota: «Si tratta di un importante risultato da noi raggiunto e reso possibile solo attraverso l’assiduo impegno, il duro lavoro e lo spirito di sacrificio della Struttura Tecnica consortile, coadiuvata dal Direttore Generale dell’Ente, Ing. Maria De Filpo, ed implementata da giovani professionisti nell’agosto 2020 in virtù di una prospettiva progettuale futura, quale appunto quella del PNRR. Nell’ambito di tale misura, ossia la M2C4: “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”, di cui il 40% è destinato alle Regioni del Mezzogiorno, sono stati selezionati esclusivamente progetti coerenti con il campo di intervento 040- Gestione delle Risorse Idriche e loro conservazione, compresa la gestione dei bacini idrografici, misure specifiche di adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione delle perdite».
E prosegue: «I progetti ammessi a finanziamento, avranno l’obiettivo principale di rendere più efficienti e moderni gli impianti irrigui attraverso lo sviluppo di infrastrutture innovative e digitalizzate per un settore agricolo più sostenibile e che si adatti meglio ai cambiamenti climatici attribuendo così, un volto completamente nuovo e moderno al sistema irriguo territoriale in diversi Comuni del comprensorio, da Rocca Imperiale a Mirto Crosia e riguarderanno nello specifico: 1) L’intervento di ripristino e adeguamento strutturale del canale Coscile in agro del Comune di Cassano Allo Jonio e Francavilla Marittima; 2) Il completamento del sistema di captazione delle acque disperse in alveo e subalveo, convogliamento e relativa razionalizzazione della risorsa idrica del “ Fiume Trionto” in agro dei Comuni di Cropalati, Caloveto, Calopezzati, Mirto-Crosia, Corigliano-Rossano, con mitigazione del dissesto idraulico; 3) L’ adeguamento funzionale e completamento misuratori IV livello Impianto Sinni che coinvolgerà diversi Comuni tra cui Rocca Imperiale, Montegiordano-Roseto- Amendolara-Trebisacce; 4) Il riordino dell’impianto irriguo Destra Crati e della fascia costiera fino al Trionto. Progetto esecutivo completamento telecontrollo I° lotto, in agro del Comune di Corigliano Rossano e Terranova da Sibari; 5) Il ripristino e l’adeguamento funzionale della rete di distribuzione Ramo F Coscile- I° stralcio, in agro del Comune di Cassano Allo Ionio»