Amendolara, opposizione all'attacco: «Un'estate da dimenticare»
Duro attacco dei gruppi di opposizione che si sono scagliati attraverso un manifesto contro l'Amministrazione comunale di Amendolara, rivolgendo numerose accuse, tra tutte quella di "Un'estate da dimenticare".
AMENDOLARA - Quella di Amendolara, per i gruppi consiliari d'opposizione, Esserci per Amendolara e Amendolara domani, è «Un'estate da dimenticare».
Lo rendono noto le due forze di opposizione che siedono in Consiglio comunale, con un manifesto congiunto, pubblicato anche on line, sui social.
«Possiamo affermare senza ombra di smentita che l'estate ad Amendolara non è mai iniziata - si legge all'inizio del testo diffuso - Niente bandiera blu, verde, viola o quant'altro. Il Piano di Gestione della Secca fermo da mesi in Comune... altro che salvaguardia della secca; per non parlare poi della tanto decantata Stazione Zoologica... ente di ricerca o postificio famigliare!!!??»
Accuse gravi quelle mosse dai due gruppi consiliari di minoranza, che richiama l'Amministrazione comunale accussandola dell'«assenza di un Piano Spiagge, niente docce, niente scivoli, niente concessioni a mare per qualcuno», segnalando «livellamento spiaggia a luglio inoltrato, e lavori di realizzazione di tratti fognari al lungomare ad agosto».
Ma il punto focale del j'accuse che emerge dal manifesto riguarda l'estate: «Un cartellone estivo uscito ad agosto, paese e marina semideserti, sulle strade del lungomare nessuno passaggia più. Turisti: la metà della metà della metà. Esercizi commerciali, i pochi ancora sopravvissuti, in totale crisi. Di feste abbiamo visto solo quelle religiose, fortunatamente realizzate dalle parrocchie, e dai relativi comitati. Niente luminarie, niente, bancarelle, niente panini... Niente di niente... manco na nucilla (neppure una nocellina, in dialetto, ndr). Desolazione totale nello sconforto di turisti, residenti, ed operatori dei settori commerciali e turistici»
Il manifesto continua con un paragone con le altre realtà del territorio, che in base a quanto sostenuto da chi l'ha redatto, avrebbero saputo programmare meglio l'estate, inoltrando anche la richiesta di fondi attraverso bandi alla Regione, e avrebbero dunque saputo attirare maggiori flussi turistici.
L'attacco della minoranza, posto nero su bianco, pone poi i riflettori sul concorso legato all'assunzione a tempo determinato di tre vigili urbani, segnalando presunto anomalie e irregolarità.
Nella chiosa finale, con queste parole «Così come il silenzio e l'oblio calano sul nostro paese nel mortificante raffronto con gli altri comuni del territorio...», i due gruppi di opposizione rivolgono un attacco diretto all'ex primo cittadino, Antonello Ciminelli, ora capogruppo di maggioranza in sede consiliare, e al sindaco Pasquale Aprile, sentenziando «...Cala nel Consiglio comunale, dove,nel più grande imbarazzo istituzionale, non riusciamo a sentire la voce del Sindaco e di altri Consiglieri di maggioranza (Che non siano il Capogruppo)».
Insomma, estate o non estate, finita o mai iniziata, ad Amendolara il clima politico è certamente rovente!