Terravecchia si abbellisce con la mostra fotografica di Dax Paladini
Giovedì 18 agosto alle ore 18 l'associazione Terraverde inaugura l'esposizione diffusa a cielo aperto sui tetti e per le strade del centro con partenza da piazza del Popolo
TERRAVECCHIA - Quasopra è un progetto fotografico di Daniele Dax Paladini che va al di là della fotografia intesa come immagine statica bidimensionale. Lo scopo è l'inclusione del pubblico in un'attività espositiva partecipata, che spinge lo spettatore ad aderire attivamente al percorso.
Giovedì 18 agosto alle ore 18 l'associazione Terraverde inaugura una mostra fotografica diffusa a cielo aperto sui tetti e per le strade di Terravecchia con partenza da piazza del Popolo (l'Urmu).
"QuaSopra" nasce da un'idea del fotografo Daniele Dax Paladini e dalla volontà di utilizzare un linguaggio non formale per dialogare con la comunità che qui risiede e lavora.
Interessato ad attivare forme di partecipazione che intersecano luoghi e comunità, Paladini fa di questa mostra diffusa uno strumento per coinvolgere la cittadinanza. Insieme a Maria Neve Arcuti e con un semplice registratore vocale, Daniele ha percorso le vie del piccolo paesino e incontrato i suoi abitanti, alla ricerca di storie. Attraverso fatti di vita vissuta, l'artista ha voluto mettere in scena il vero volto di Terravecchia con le sue crepe e la sua immensità, con il suo ritmo lento fatto di cose semplici.
La mostra fotografica, che inaugura giovedì 18 agosto alle 18, e che potrà essere visitata nei giorni seguenti con ingresso gratuito, è installata sui tetti e sui muri di un percorso che porta alla scoperta di punti altamente suggestivi del piccolo paesino arroccato a 472 metri sul livello del mare. Un codice QR permetterà a chiunque di sentirsi destinatario e allo stesso tempo custode di volti e storie che diventano memoria storica affidata a tutti noi.
"QuaSopra" è solo l'inizio di un percorso che vuole mostrare una Calabria aperta, ibrida e interconnessa.
Con la mostra fotografica "QuaSopra" l'invito è ad una camminata per i vicoli di Terravecchia alla ricerca di qualche piccola grande risposta. O forse alla ricerca dell'ordinario, del niente o dell'invisibile. Che poi tanto invisibile non è.
Portate con voi scarpe comode e un paio di cuffiette.
(fonte comunicato stampa)