Sbloccati dal Cipess i fondi per le infrastrutture e la valorizzazione del sito archeologico della Sibaritide
I finanziamenti riguarderanno anche la messa in sicurezza dell'area. Grande soddisfazione espressa dal Direttore Filippo Demma e dal sindaco di Cassano Papasso
CORIGLIANO-ROSSANO – Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, su richiesta del Ministero della Cultura, nella seduta odierna ha deliberato che il Parco Archeologico di Sibari sarà il nuovo soggetto aggiudicatore delle opere compensative relative al tratto della Strada statale 106 Jonica. Il Parco gestirà interventi di valorizzazione, infrastrutture e messa in sicurezza del sito archeologico per un importo complessivo pari a 18.692.850 euro.
A renderlo noto è il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni, che ha partecipato alla riunione del Comitato in rappresentanza del Ministero della Cultura. Commenta il Sottosegretario Borgonzoni: «Finalmente sbloccati i fondi per il rilancio di una delle aree archeologiche più importanti della Magna Grecia».
Soddisfatto anche il direttore del Parco Archeologico di Sibari Filippo Demma, che spiega: «Tali fondi sono quelli previsti dalla delibera emanata dal Cipess nel 2009 in merito alle compensative strutturali e di valorizzazione. La differenza rispetto ad allora consiste nel fatto che adesso tutte le opere di valorizzazione del Parco sono in capo alla direzione, non più esclusivamente dell’Anas, che si occuperà delle attività inerenti alla viabilità che interessa la zona archeologica».
Anche il sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso plaude allo sblocco dei fondi: «Le opere compensative riguarderanno il tratto di SS 106 adiacente al Parco Archeologico ed inoltre le infrastrutture agevoleranno il passaggio, l’ingresso e soprattutto l’accessibilità dei visitatori del sito archeologo in tutta sicurezza».